Strategia nazionale biodiversità 2030, intesa in Stato-Regioni
Il 12 luglio 2023 è arrivata l'intesa della Conferenza Stato-Regioni sullo schema di Dm che approva la Strategia nazionale biodiversità 2030 in linea con quella Ue di maggio 2020.
La Strategia nazionale 2030 andrà a proseguire gli impegni italiani indicati nella precedente Strategia per la biodiversità del 2010 elaborata dal nostro Paese in ossequio agli impegni assunti con la ratifica della Convenzione sulla diversità biologica (Rio de Janeiro, 1992) avvenuta con la legge 124/1994.
La Strategia nazionale 2030 allegata allo schema di Dm in parola, anche in coerenza con quanto stabilito con la Strategia europea per la biodiversità 2030, conferma l'obiettivo della Strategia del 2010 di garantire che entro il 2050 "la biodiversità e i servizi ecosistemici, nostro capitale naturale, sono conservati, valutati e, per quanto possibile, ripristinati, per il loro valore intrinseco e perché possano continuare a sostenere in modo durevole la prosperità economica e il benessere umano nonostante i profondi cambiamenti in atto a livello globale e locale". Il documento riveste particolare importanza anche alla luce delle future regole europee sul ripristino della natura (Nature restoration law) la proposta di regolamento che ha avuto il via libera dal Parlamento europeo il 12 luglio 2023.
Lo schema di Dm in parola ridisegna anche la governance della Strategia per la biodiversità che sarà composta da un Comitato di gestione, supportato da una Segreteria tecnico-scientifica e da un Tavolo di consultazione con i rappresentati delle associazioni ambientaliste e delle associazioni imprenditoriali.
Documenti di riferimento
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/1991/Ue
Ripristino della natura
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Comunicazione Commissione Ue 20 maggio 2020
Strategia sulla biodiversità per il 2030
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Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 12 luglio 2023