Incentivi biometano: come partecipare ai bandi senza commettere errori
Il Gse ha pubblicato un documento che riporta le cause di esclusione dalla prima procedura del bando biometano.
Per agevolare gli operatori del settore energetico nella preparazione delle richieste di partecipazione al secondo bando per lo sviluppo del biometano, il Gestore dei servizi energetici (Gse) ha reso disponibile un nuovo documento di riepilogo che affronta le criticità riscontrate durante la prima procedura competitiva.
Le principali cause individuate dal Gestore riguardano:
— assenza o mancata evidenza del rispetto del requisito di sostenibilità;
— zone vulnerabili ai nitrati con carico di azoto superiore ai 120 kg/ha;
— destinazione d'uso "trasporti" e materie prime non 100% avanzate;
— mancata evidenza del possesso del preventivo di connessione.
Le indicazioni e le raccomandazioni presenti nel documento sono mirate a fornire agli operatori del settore le linee guida necessarie per evitare errori simili e migliorare le loro possibilità di successo nella seconda procedura. Le tematiche includono aspetti procedurali, requisiti documentali e formalità che gli operatori devono soddisfare al fine di garantire l'ammissibilità dei progetti.
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Principali criticità prima procedura bando biometano
sul sito del GSE