Etichettatura energetica di smartphone e tablet: nuove regole Ue
Milano, 31 agosto 2023 - 01:00

Etichettatura energetica di smartphone e tablet: nuove regole Ue

Emanati dalla Commissione Ue due regolamenti sull'etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile di smartphone e tablet con l'obiettivo di risparmiare il 35% del consumo di energia primaria.

Con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici e l'impatto ambientale di smartphone e tablet, la Commissione europea ha adottato i regolamenti 2023/1669/Ue (etichettatura energetica) e 2023/1670/Ue (progettazione ecocompatibile).

Il forte aumento della domanda di smartphone e tablet ha avuto conseguenze rilevanti sul consumo di energia e di materiali necessari per la loro fabbricazione. Uno studio della Commissione ha dimostrato che nel 2020 gli smartphone e i tablet hanno consumato complessivamente 36,1 TWh di energia primaria e che – in assenza di provvedimenti normativi – questi valori sono destinati ad aumentare fino a 36,5 TWh nel 2030.

Ecco dunque il regolamento 2023/1669/Ue, che entrerà in vigore il 20 settembre 2023 e si applicherà dal 20 giugno 2025, con cui la Commissione stabilisce i requisiti per l'etichettatura energetica di smartphone e tablet.

L'etichetta dovrà contenere, oltre al marchio e all'identificativo del modello, le informazioni sulla classe di efficienza energetica, la durata della batteria per ciclo, la classe di affidabilità in caso di caduta libera ripetuta, la classe di riparabilità e il grado di protezione da agenti esterni.

Fornitori e distributori sono obbligati, rispettivamente, a corredare i dispositivi di etichetta energetica e a esporla in prossimità del prodotto.

Per quanto riguarda le vendite a distanza, la comunicazione delle informazioni sulla classe di efficienza energetica sarà affidata ai messaggi pubblicitari.

L'effetto combinato tra il regolamento 1669 e il 1670, che stabilisce le specifiche per la progettazione ecocompatibile di diversi prodotti, dovrebbe limitare a 23,3 TWh il consumo energetico di smartphone e tablet nel 2030, consentendo un risparmio del 35% del consumo di energia primaria.

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