Direttiva RED III: eurodeputati raggiungono accordo con il Consiglio
Milano, 12 settembre 2023 - 16:53

Direttiva RED III: eurodeputati raggiungono accordo con il Consiglio

a cura di Olindo Casullo

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la nuova direttiva energie rinnovabili. Avanti tutta sulle autorizzazioni per le rinnovabili, servono processi più snelli.

L'aggiornamento della direttiva, vagliata con 470 voti favorevoli, 120 contrari e 40 astensioni, stabilisce che entro il 2030 la quota vincolante di rinnovabili nel consumo finale di energia dell'Ue dovrà essere del 42,5%, con l'obiettivo però di raggiungere il 45%. Questo rappresenta un notevole aumento rispetto al precedente obiettivo del 32%.

Oltre alla revisione dei target per le energie rinnovabili, il pacchetto normativo europeo mira anche ad accelerare il processo di autorizzazione dei nuovi impianti di energia rinnovabile, come quelli solari ed eolici, e promuovere l'adeguamento degli impianti esistenti. Le autorità nazionali non potranno impiegare più di 12 mesi per autorizzare la costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile situati nelle cosiddette "zone di riferimento per le energie rinnovabili". Al di fuori di queste zone, la procedura non potrà superare i 24 mesi.

Ricordiamo che in Italia ancora non è stata recepita nella sua interezza la direttiva rinnovabili 2018/2001/Ue (RED II), per cui restano ancora in sospeso alcuni decreti fra cui, quello che incentiva le comunità energetiche rinnovabili e il decreto che stabilisce le aree idonee per le rinnovabili, per cui servirà anche l'attuazione da parte delle regioni.

"Questa direttiva sulle energie rinnovabili è un grande successo." Ha dichiarato Markus Piper eurodeputato a capo della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, "Porta più energia rinnovabile, più protezione del clima e una diffusione più semplice e quindi più rapida delle energie rinnovabili in Europa. Ciò ci avvicinerà agli obiettivi climatici di Parigi e ridurrà la nostra dipendenza dagli altri."

Questo accordo dovrà ora essere adottato formalmente dal Consiglio per diventare legge.