Riqualificazione energetica edifici: proposte Free

Dare continuità al mercato delle ristrutturazioni edilizie e della riqualificazione energetica degli immobili, con l'obiettivo di avere edifici più sicuri e a basso impatto energetico, per tentate di salvare dalla crisi un settore fondamentale messo a dura prova dalla rimodulazione del Superbonus.

Con questa finalità, che comprende anche l'individuazione delle soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, è stato presentato dal Coordinamento Free un elenco di proposte nel corso della conferenza stampa del 14 settembre 2023.

Attilio Piattelli, presidente Free, a proposito del Superbonus 110% dichiara: "ha avuto effetti positivi e negativi, è necessario intervenire con rapidità ma con attenzione e con una prospettiva di lungo periodo per salvaguardare sia le imprese sia il processo di decarbonizzazione".

Per incrementare il tasso di riqualificazione annuo, si legge nel comunicato stampa dell'associazione Free, la più grande associazione italiana del settore energia, è necessario contare su un sostegno pubblico che riduca la spesa capitale per l'investitore costretto, con gli schemi di incentivazione in vigore, ad anticipare la somma necessaria a realizzare gli interventi.

In particolare, Free ritiene "fondamentale affiancare agli incentivi la cessione del credito abbinata allo sconto in fattura che, con adeguati aggiustamenti, a nostro parere può continuare a rappresentare uno strumento di sicura efficacia. In alternativa l'associazione propone "un fondo di garanzia abbinato a un meccanismo di incentivazione esplicita, quale il conto termico o l'ecobonus, opportunamente revisionati".

Tra le proposte del Coordinamento, che "mirano — precisa il direttore Dario di Santo — a dare continuità agli interventi di riqualificazione, rendendoli più efficaci e meno costosi", c'è spazio anche per il monitoraggio dell'efficacia degli interventi realizzati. Attraverso la raccolta di dati semplificati sui consumi energetici, pre e post intervento, le Agenzie potranno costituire una banca dati utile come sistema di monitoraggio e funzionale all'individuazione di eventuali correttivi da apportare alle misure in vigore. I dati potranno essere reperiti anche dalle bollette dell’energia.