Aggiornamento Pnrr Italia, via libera dal Consiglio Ue
Il Consiglio dell'Unione europea ha licenziato il 19 settembre 2023 lo schema di decisione che approva l'aggiornamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia.
Il provvedimento modifica la decisione di esecuzione del 13 luglio 2021 con cui l'Istituzione europea aveva approvato il precedente Pnrr del nostro Paese. L'11 luglio 2023 l'Italia aveva presentato ai sensi del regolamento 2021/241/Ue una richiesta di modifiche al Piano nazionale di ripresa e resilienza con la motivazione che parte del Piano non potesse più essere realizzata a causa di circostanze oggettive. Il costo totale stimato del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano modificato rimane invariato pari a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti.
Tra le otto modifiche chieste dall'Italia c'è quella relativa alla Missione 2, Componente 2, Investimento 3.4 — "Sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario". L'investimento consiste nella costruzione di almeno 10 stazioni di rifornimento a base di idrogeno per i treni lungo almeno sei linee ferroviarie e la realizzazione di stazioni di rifornimento vicino a siti di produzione di idrogeno verde o di stazioni autostradali di rifornimento a idrogeno. La misura è stata modificata poiché l'Italia ha spiegato che parte di essa non può più essere realizzata, in particolare a causa della risposta limitata degli operatori del mercato.
Inoltre l'Italia ha affermato di non potere rispettare i tempi per realizzare la Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3 ("Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica") del Pnrr per cui è stato aggiornato il calendario.
Documenti di riferimento
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2021/241/Ue
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