Agrivoltaico e fotovoltaico: impossibile misurare impatti cumulativi

Per i giudici amministrativi, sentenza Cds 11 settembre 2023, n.8258, non solo la Regione non ha tenuto conto delle modifiche apportate dalla società istante per superare i rilievi emersi nel corso del procedimento, ma ha anche valutato erroneamente la pressione cumulativa dell’impianto, equiparando il fotovoltaico all’agrivoltaico.

Al fine di rispettare la destinazione agricola del sito prescelto, la società ha infatti proposto la realizzazione di un impianto agrivoltaico che, a differenza degli impianti fotovoltaici, avrebbe caratteristiche tecniche tali da renderli compatibili con la possibilità di coltivazione dei terreni, consentendo un efficace bilanciamento di interessi: utilizzo delle rinnovabili e tutela paesaggistica.

Ma i pareri istruttori hanno ritenuto che l'impianto fosse incompatibile con la destinazione agricola del sito e in contrasto con le prescrizioni di tutela paesaggistica contenute nel Pptr che però fa riferimento al fotovoltaico e non all'agrivoltaico.

Inconsistenti sono anche le censure regionali sull'indice di pressione cumulativa. Gli impatti cumulativi vanno infatti misurati in presenza di progetti analoghi, mentre nel caso in esame si tratta di impianti differenti: quello esistente è di tipo fotovoltaico “classico”, il nuovo è invece di tipo agrivoltaico.