Adottata la direttiva Red III. Si attende la pubblicazione
Adottata dal Consiglio Ue la direttiva Red III. Tra gli obiettivi: accelerare le autorizzazioni degli impianti e facilitare le Cer.
Tra le novità introdotte dal nuovo testo si segnala l’individuazione da parte degli Stati membri delle cosiddette zone di accelerazione per le energie rinnovabili, ovvero delle aree terrestri, marine o acque interne particolarmente adatte per l'installazione di impianti Fer. In queste aree le procedure per il rilascio delle autorizzazioni non dovranno superare i 12 mesi. Fuori da queste zone le procedure non potranno andare oltre i due anni.
Limiti di tempo, non oltre un mese, sono applicabili pure alle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per l’installazione di apparecchiature per l’energia solare con una capacità pari o inferiore a 100 kW; limite validi anche per gli autoconsumatori di energia rinnovabile e per le Cer.
A proposito delle Comunità energetiche rinnovabili, la direttiva prevede che gli Stati le possano includere nei progetti comuni in materia di rinnovabili offshore per favorire l’accettazione dell’opinione pubblica su questa tipologia di impianti in mare.
Inoltre, per le Cer e per gli impianti di piccole dimensioni, inferiori a 50 kW, sono introdotte procedure di registrazione semplificate e diritti di registrazione ridotti.
La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale europea, mentre gli Stati membri dovranno recepirla nei 18 mesi successivi.
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Licenziata dalla Commissione Ue il 18 maggio 2022 - Approvata dal Parlamento europeo il 12 settembre 2023 - Approvata dal Consiglio Ue il 9 ottobre 2023