Milano, 10 ottobre 2023 - 14:03

Autorizzazioni rifiuti, delegabilità ai Comuni è legge

La legge 9 ottobre 2023, n. 136 converte il Dl 104/2023 ("Decreto Asset") e conferma la possibilità per le Regioni di delegare agli Enti locali la competenza ad autorizzare gli impianti di trattamento rifiuti.

Il provvedimento che reca disposizioni urgenti in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici contiene alcune misure di interesse "ambientale" tra le quali l'articolo 22 che dà la possibilità alle Regioni di delegare, con legge, agli Enti locali le funzioni in materia di autorizzazione ordinaria per gli impianti di trattamento rifiuti (articolo 208, Dlgs 152/2006) nonché le funzioni in materia di bonifiche di siti inquinati previste dagli articoli 242 e242-bis del medesimo Dlgs 152/2006. Sono fatte salve le disposizioni regionali, vigenti alla data di entrata in vigore della disposizione, che hanno trasferito le funzioni amministrative citate.

La legge di conversione modifica il Codice dei beni culturali (Dlgs 42/2004) escludendo l'autorizzazione paesaggistica per i territori boschivi e forestali sottoposti a vincolo di rimboschimento, individuati ai sensi dell'articolo 136 dello stesso Codice.

Novità anche dall'articolo 18-bis del Dl 104/2023 che evita gli effetti dell'inflazione per gli incentivi per la produzione di biometano da rifiuti di cui al Dm 15 settembre 2022. Infatti si prevede che il valore della tariffa incentivante di cui godono gli impianti di produzione di biometano da rifiuti nonché quello delle spese ammissibili al contributo in conto capitale per la realizzazione degli impianti sono aggiornati dal Gestore dei servizi energetici (Gse), in fase di pubblicazione dei singoli bandi, su base mensile, facendo riferimento all'indice Istat dei prezzi al consumo per l'intera collettività, per tenere conto dell'inflazione media cumulata tra il 18 novembre 2021 e il mese di pubblicazione del bando.

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