Testo unico rinnovabili: nuova proroga

Continua a slittare l’adozione del Testo unico per l’autorizzazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili. Ulteriore conferma arriva dal “Documento programmatico di bilancio 2024”, presentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze al Consiglio dei Ministri (che ha approvato il ddl sul bilancio di previsione).

Nel DPB (Documento Programmatico di Bilancio) — che anticipa le manovre della legge di bilancio — in cui sono presenti altri riferimenti alle riforme programmate in materia di rinnovabili, si evidenzia come “riforma allo studio un Testo unico per l’autorizzazione degli impianti di produzione energetica di fonti rinnovabili”.

L'adozione del Testo Unico sulle energie rinnovabili, in linea con il principio comunitario "di massima diffusione delle fonti di energia rinnovabili", è stata prevista dalla l n. 118/2022 (cosiddetta legge Concorrenza 2021) per il riordino e la semplificazione della normativa sulle Fer, al fine di ridurre oneri regolatori a carico dei cittadini e delle imprese.

Il testo sarebbe dovuto arrivare nell'agosto del 2023, ma il termine fissato dal legislatore è stato prima prorogato al mese di dicembre 2023 e successivamente, come anticipato nel disegno di legge, Atto del Senato 825-A, al mese di agosto 2024. Nel documento del Ministero dell'economia e delle finanze risultano altri provvedimenti sulle rinnovabili e sull'efficienza energetica, anch'essi inseriti tra le riforme allo studio.

Si tratta delle norme sulla riduzione dei costi di connessione degli impianti per la produzione di biometano e alla mitigazione del rischio finanziario associato ai contratti Power Purchase Agreements (PPA) da fonti rinnovabili e della definizione di un percorso per la razionalizzazione dei sussidi inefficienti connessi ai combustibili fossili.