Bruxelles: comunità energetiche strumento di coesione sociale
L'autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili possono rappresentare una soluzione economica e socialmente inclusiva. Un ruolo fondamentale lo avranno i Comuni.
Questo è quanto emerge dalla raccomandazione 2023/2407/Ue dell'Unione europea sul tema della povertà energetica. Quello delle comunità energetiche rinnovabili e più in generale dei sistemi di autoconsumo collettivo rappresenta un modello su cui l'Europa punta molto anche per livellare le discrepanze sociali in ambito energetico.
L'adozione di questi modelli permette ai consumatori non solo di accedere direttamente alle fonti di energia rinnovabile ma anche di diventare produttori di energia elettrica, ovvero "prosumer". Chi diventa "prosumer" guadagna responsabilizzazione, nuove competenze e una maggiore inclusione sociale. Allo stesso tempo, la comunità sviluppa maggiore fiducia e connessioni tra i suoi membri.
Nella raccomandazione della Commissione emerge anche il ruolo fondamentale che avranno i Comuni nello sviluppo di queste realtà. Questi e altri enti territoriali possono rendere l'autoconsumo collettivo aperto e accessibile alle famiglie in condizioni di povertà energetica, soprattutto in situazioni in cui l'ingresso a tali regimi comporterebbe oneri finanziari e complessi procedimenti amministrativi.
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