Iea su obiettivi climatici: triplicare rinnovabili e ridurre la burocrazia
L'Iea (Agenzia internazionale dell'energia) nel WEO sostiene che la strada verso la decarbonizzazione è difficile ma è ancora possibile se i governi favoriscono la crescita delle rinnovabili.
Gli obiettivi climatici ed energetici sono certamente impegnativi, ma nel World Energy Outlook 2023, il report internazionale più importante sugli scenari energetici mondiali, l’Iea sostiene che è ancora possibile raggiungerli se i governi garantiscono la crescita delle rinnovabili attraverso un sistema normativo e autorizzativo più snello.
I dati pubblicati in questa nuova edizione del rapporto WEO ci dicono che il picco delle emissioni da fonti fossili si potrebbe raggiungere entro il 2025, con una riduzione del contributo all'approvvigionamento energetico globale che scenderà al 73% entro il 2030. Cos’è cambiato rispetto agli anni in cui questo dato superava l’80%?
L'Iea mette in evidenza le differenze del settore energetico degli ultimi anni con la situazione di cinquanta anni fa. Nei primi anni settanta il mercato energetico soffriva a causa della crisi petrolifera, mentre adesso le maggiori difficoltà arrivano dal mercato del gas naturale, fortemente condizionato dalla guerra Russia-Ucraina, e dalla necessità di affrontare la crisi climatica causata principalmente dall'uso dei combustibili fossili.
Ma a differenza del passato, si legge nel documento, oggi assistiamo allo slancio delle energie rinnovabili e abbiamo la possibilità di definire importanti azioni internazionali come l'Accordo di Parigi, firmato nel 2015, i cui obiettivi sono però a rischio se non si interviene con misure più incisive.
Tra le azioni che i governi dovrebbero mettere in campo, nel tentativo di non mancare l'obiettivo di contenere l'aumento delle temperature sotto 1.5°, l'Iea propone di triplicare la capacità installata di rinnovabili al 2030 e di aumentare l'efficienza energetica. Per rendere possibili queste tipologie di interventi, l'Agenzia sottolinea l'opportunità di riflettere sia sul costo dei finanziamenti che sulle procedure autorizzative. Ma è fondamentale anche supportare la transizione energetica con un quadro normativo e autorizzativo meno rigido e al contempo garantire l'accesso alle energie rinnovabili, agendo sui costi delle tecnologie e sui tassi di interesse a favore dei piccoli consumatori.
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