Riforma del Codice ambientale, via alla Commissione

Il decreto interministeriale 7 novembre 2023 — firmato dal Ministro dell'ambiente e da quello per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa — nasce dall'esigenza di aggiornare il decreto legislativo 152/2006 che "necessita di una profonda attività di revisione anche alla luce delle recenti modifiche apportate alla Costituzione e dei principi euro-unitari e internazionali, fermo il coordinamento con la normativa extra Codice dell'ambiente".

La Commissione interministeriale, che si avvarrà di un gruppo di esperti anch'essi nominati con il citato decreto, avrà in particolare il compito di elaborare uno schema di legge delega per il riassetto e la codificazione delle normative vigenti in materia ambientale, da raccogliere in un unico testo normativo coerente con la legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 (quella che ha introdotto la tutela dell'ambiente e degli ecosistemi nella Costituzione) e con i principi euro-unitari e internazionali.

La Commissione dovrà poi elaborare lo schema di uno o più decreti legislativi attuativi dei principi e criteri direttivi della legge delega. Gli schemi di provvedimenti saranno approvati a maggioranza. La predisposizione dello schema di legge delega dovrà essere ultimata entro e non oltre il 31 gennaio 2024, mentre per gli schemi dei decreti legislativi attuativi della delega la scadenza è il 31 dicembre 2024.