Impianti agrivoltaici: l'ok dell'Ue sugli incentivi italiani
La Commissione europea ha approvato il regime di aiuti con cui l'Italia destina 1,7 miliardi di euro agli impianti agrivoltaici. Attese le gare per i primi progetti.
Il finanziamento, approvato dalla Commissione europea il 10 novembre, aumenterà la produzione di energia rinnovabile, realizzando impianti agrivoltaici con una capacità complessiva di 1,04 GW e una produzione annua di almeno 1.300 GWh.
Il regime di incentivi, che in parte derivano dal Piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia (Pnrr), resterà attivo fino al 31 dicembre 2024, e sarà destinato ai produttori agricoli tramite sovvenzioni agli investimenti, con 1,1 miliardi di € che copriranno fino al 40% dei costi, e tariffe incentivanti (con 560 milioni di € complessivi) per 20 anni.
I progetti, che dovranno essere operativi entro il 30 giugno 2026, saranno selezionati tramite gare competitive e i beneficiari concorreranno per l'importo più basso della tariffa incentivante. Il regime di sostegno prevede la copertura della differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell'energia prodotta.
Inoltre, nel caso in cui i prezzi dell'energia fossero elevati, il sistema di aiuti interviene con un meccanismo di recupero che consente il rimborso dell’importo superiore alle tariffe di incentivazione.
Documenti di riferimento
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Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
Approvato dal Parlamento italiano il 27 aprile 2021 e dal Governo nazionale il 29 aprile 2021 - Approvato dal Consiglio Ue con decisione di esecuzione il 13 luglio 2021 - Aggiornato in base alle successive decisioni Ue
Pagine correlate
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Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
Approvato dal Parlamento italiano il 27 aprile 2021 e dal Governo nazionale il 29 aprile 2021 - Approvato dal Consiglio Ue con decisione di esecuzione il 13 luglio 2021
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/2413/Ue
Direttiva che modifica la direttiva (Ue) 2018/2001, il regolamento (Ue) 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/Ce per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva (Ue) 2015/652 del Consiglio