Conversione Dl "Proroghe", verso proroga agevolazioni per cementifici
Milano, 17 novembre 2023 - 13:01

Conversione Dl "Proroghe", verso proroga agevolazioni per cementifici

Nel Ddl di conversione del Dl 132/2023 recante proroga di termini normativi approvato dal Senato il 16/11/2023 spazio fino a fine 2024 al regime agevolato per i cementifici autorizzati al recupero energetico di rifiuti.

In particolare il disegno di legge di conversione del Dl 231/2023 che ora passa al vaglio della Camera dei deputati, proroga al 31 dicembre 2024 il regime di favore ex articolo 4, comma 5-bis del Dl 17/2022 per gli impianti di produzione di cemento autorizzati alle operazioni di recupero energetico rifiuti R1 (utilizzo rifiuti come combustibile o altro mezzo per produrre energia ex allegato C alla Parte IV, Dlgs 152/2006). La disposizione prevede che, in deroga ai vigenti atti autorizzativi, nel caso di svolgimento di operazioni R1 con limiti quantitativi orari, giornalieri o riferiti ad altro periodo inferiore all'anno si considera vincolante soltanto il quantitativo massimo annuo di utilizzo limitatamente ai quantitativi effettivamente avviati al recupero energetico.

La deroga si applica previa comunicazione all'Autorità competente che ha rilasciato l'autorizzazione e all'Arpa competente e fermo restando il rispetto delle disposizioni di prevenzione incendi e di quelle sulla elaborazione dei Piani di emergenza ex articolo 26-bis, Dl 113/2018, convertito dalla legge 132/2018.

Proroga anche per l'uscita dell'olio di palma dai "carburanti rinnovabili" utili per raggiungere gli obiettivi Ue 2030, che era inizialmente prevista dal 2023 ex Dlgs 199/2021. La proroga prevede che la quota di biocarburanti e bioliquidi, nonché di combustibili da biomassa, prodotti a partire da olio di palma, fasci di frutti di olio di palma vuoti e acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio non sarà più conteggiata ai fini degli obiettivi in materia di energie rinnovabili a partire dal terzo mese successivo quello di approvazione di un sistema volontario a basso rischio Iluc (cambiamento indiretto della destinazione d'uso del terreno) e comunque non oltre il 1° gennaio 2025.

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