Dl "Proroghe", con legge conversione slittano termini ambientali
Milano, 29 novembre 2023 - 14:35

Dl "Proroghe", con legge conversione slittano termini ambientali

La legge 170/2023 ha convertito il Dl 132/2023 (cd. "Proroghe") estendendo al 2024 il regime agevolato per i cementifici autorizzati al recupero energetico di rifiuti e portando al 2025 l'uscita dell'olio di palma dai "carburanti rinnovabili".

In particolare la legge di conversione modifica l'articolo 4, comma 5-bis del Dl 17/2022 che detta un regime di favore per i cementifici autorizzati alle operazioni di recupero energetico rifiuti R1 (utilizzo rifiuti come combustibile o altro mezzo per produrre energia ex allegato C alla Parte IV, Dlgs 152/2006). La disposizione proroga al 31 dicembre 2024 il regime agevolato secondo il quale, in deroga ai vigenti atti autorizzativi, nel caso tali impianti svolgano operazioni R1 con limiti quantitativi orari, giornalieri o riferiti ad altro periodo inferiore all'anno si considera vincolante soltanto il quantitativo massimo annuo di utilizzo limitatamente ai quantitativi effettivamente avviati al recupero energetico.

La deroga opera previa comunicazione all'Autorità che ha rilasciato l'autorizzazione e all'Arpa competente e fermo restando il rispetto delle disposizioni di prevenzione incendi e di quelle sulla elaborazione dei Piani di emergenza ex articolo 26-bis, Dl 113/2018, convertito dalla legge 132/2018.

Più ampi anche i tempi per l'uscita dell'olio di palma dai "carburanti rinnovabili" utili per raggiungere gli obiettivi Ue 2030, inizialmente prevista dal 2023 ex Dlgs 199/2021. Secondo le modifiche all'articolo 40 del Dlgs 199/2021 ai fini del calcolo del raggiungimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili, la quota di biocarburanti e bioliquidi, nonché di combustibili da biomassa, prodotti a partire da olio di palma, fasci di frutti di olio di palma vuoti e acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio non sarà più conteggiata dal terzo mese successivo quello di approvazione di un sistema volontario a basso rischio Iluc (cambiamento indiretto della destinazione d'uso del terreno) e comunque non oltre il 1° gennaio 2025.

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