Obbligazioni verdi Ue, parte la disciplina
Milano, 30 novembre 2023 - 12:11

Obbligazioni verdi Ue, parte la disciplina

Dal 21 dicembre 2024 sarà operativa la disciplina del regolamento 2023/2631/Ue sulle obbligazioni verdi (Green bond) certificate Ue come destinate a finanziare obiettivi di sostenibilità ambientale.

Il regolamento detta il quadro normativo delle "European green bond" o "EuGB" prevedendo requisiti specifici per le obbligazioni emesse da imprese finanziarie e non finanziarie nonché dagli Stati Ue che desiderano avvalersi di questa denominazione, superando così la frammentazione normativa dei vari Paesi legata ai titoli "sostenibili".

I proventi delle obbligazioni verdi europee dovranno essere utilizzati per finanziare attività economiche che abbiano un impatto positivo duraturo sull'ambiente (quelle individuate come sostenibili dal regolamento sulla tassonomia 2020/852/Ue). Fino a quando la tassonomia non sarà pienamente operativa, gli emittenti di un'obbligazione verde certificata Ue devono garantire che almeno l'85% dei fondi raccolti dall'obbligazione sia destinato ad attività economiche "sostenibili". Il 15% può essere assegnato ad altre attività economiche, a condizione di rispettare le regole di informazione ai consumatori.

Per evitare il greenwashing nel mercato delle obbligazioni verdi in generale, il regolamento prevede anche alcune prescrizioni in materia di informativa volontaria per altre obbligazioni ecosostenibili e obbligazioni legate alla sostenibilità emesse nell'Ue, quindi quelle non "targate" come obbligazioni Ue.

Documenti di riferimento

  • Economia Circolare (in evidenza: Clean industrial deal - Ecodesign - Epr - Pnrr)

    Lo spazio dedicato alle disposizioni Ue e nazionali per la promozione dell'ideale sistema economico nel quale - come in natura - nulla si perde e tutto si trasforma. Con il quadro ragionato delle strategie e dei provvedimenti generali di riferimento. Dal "Green Deal" al "Clean industrial deal". Dalle regole per la progettazione ecosostenibile dei prodotti a quelle sulla "responsabilità estesa del produttore" del prodotto (cd. "Epr"). Lo spazio è arricchito con le norme del Piano nazionale di ripresa e resilienza ("Pnrr"), che prevedono riforme legislative ed interventi finanziari di supporto allo sviluppo del nuovo sistema economico

  • Dichiarazioni di qualità ambientali (in evidenza: Etichettature e marchi - Rendicontazione di sostenibilità Esg - Dovuta diligenza - Greenwashing)

    La mappa dedicata alla normativa su auto-dichiarazioni, attestazioni e certificazioni (volontarie o obbligatorie) relative alla sostenibilità ambientale di organizzazioni, processi e prodotti. Costantemente aggiornata alle novità di settore. Tra cui quelle relative alla rendicontazione di sostenibilità delle imprese (fondata sui fattori “Esg“), alle certificazioni ed etichettature verdi, al greenwashing ed alla tutela dei consumatori

  • Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/2631/Ue

    Disciplina delle obbligazioni verdi europee (Green bond) - Informativa volontaria per le obbligazioni commercializzate come obbligazioni ecosostenibili e per le obbligazioni legate alla sostenibilità

  • Greenwashing, l'orizzonte normativo Ue e nazionale di riferimento

    Con il termine greenwashing si intende la strategia commerciale utilizzata da alcune aziende per dare una ingannevole immagine "verde" alla propria filiera produttiva, presentando beni e servizi a ridotto o assente impatto ambientale più di quanto realmente siano. Tale attività è considerata legalmente una pratica commerciale scorretta ed espone a pesanti sanzioni. Nel Dossier, l'esame delle norme Ue e nazionali che disciplinano la tematica. L'analisi è aggiornata alle misure nazionali specifiche contro il greenwashing, all'esame del Governo nel novembre 2025