Cop28 di Dubai: via al vertice mondiale per il clima
Saranno 198 i Paesi che dal 30 novembre al 12 dicembre si incontreranno negli Emirati Arabi Uniti (EAU) per la Cop28 di Dubai, la ventottesima edizione del summit internazionale sul tema della crisi climatica.
Con la Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici di quest'anno si avrà una prima valutazione globale dell'azione per il clima (il primo Global Stocktake, GST), un vero e proprio bilancio per calcolare i progressi che sono stati fatti verso gli obiettivi concordati nell'Accordo di Parigi del 2015, firmato dalla Cop21. Sarà quindi la prima occasione per vagliare se misure e politiche messe in atto dagli Stati dell'UNFCCC rispettano tale accordo e per prendere decisioni coerenti sulle future scelte da adottare in caso di esito negativo.
La Cop28 sarà inoltre la prima a svolgersi dopo la pubblicazione del rapporto di sintesi del sesto Assessment Report (AR6), lo studio svolto negli ultimi 8 anni da scienziati e specialisti di tutto il mondo sulla scienza del clima. Tale rapporto afferma che è necessario adottare misure radicali entro il 2030 per tenere in vita l'obiettivo dei 1,5°C, ossia una riduzione delle emissioni del 30%. Affermazione, tra l'altro, in contraddizione con quanto affermato nel Word Energy Outlook (WEO) della IEA, in cui si sostiene che la riduzione delle fonti fossili debba essere del 7% al 2030 per il raggiungimento dello stesso obiettivo.
Alla Cop27 di Sharm El-Sheikh è stata stabilita la creazione di un fondo per le perdite e i danni (Loss & Damage) per aiutare i Paesi maggiormente colpiti dalla crisi climatica, e la Cop28 avrà un ruolo determinante sotto questo punto di vista, perché il fondo dovrebbe diventare effettivamente operativo proprio a partire dalla Conferenza di Dubai. Ciò a patto che si trovi un accordo sulla cifra, sulla destinazione e sulle modalità d'erogazione, problemi che in più di un'occasione ne hanno impedito il raggiungimento.
Critiche e preoccupazioni sono scaturite dalla scelta della presidenza nella figura di Sultan al-Jaber, figura di spicco di ADNOC, la compagnia petrolifera e di gas nazionale degli EAU.
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