Decreto energia: incentivi alle regioni per ospitare le rinnovabili
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dl energia vengono confermate le disposizioni per incentivare le regioni a ospitare impianti a fonti rinnovabili. Novità anche per mercato tutelato e eolico.
La notizia principale del Dl 9 dicembre 2023, n. 181 riguarda un fondo da 200 milioni di euro annui (dal 2024 al 2032) che sarà indirizzato alle regioni per compensare gli impatti ambientali e territoriali causati dall'installazione di impianti rinnovabili nelle aree idonee. Questo fondo verrà generato con i proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica, come stabilito dal decreto legislativo del 9 giugno 2020, n. 47.
Dal 2024 anche i proprietari di impianti a fonti rinnovabili con una potenza superiore a 20 kW dovranno versare un contributo annuale di 10 euro per ogni kilowatt destinato al fondo regionale, ad eccezione dei gestori di impianti geotermoelettrici e idroelettrici.
Inoltre, nel Mezzogiorno, sarà incentivato lo sviluppo dell'eolico galleggiante attraverso l'individuazione di due aree portuali del Sud, destinate a ospitare l'assemblaggio di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare.
Slitta ancora la data per le tanto attese aste per i 4,5 milioni di clienti che si trovano nel mercato tutelato dell’energia. La data fissata dalla bozza di decreto firmata dal Consiglio dei ministri era prevista per l’11 dicembre.
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