Regolamento materie prime critiche: l'ok del Parlamento Ue
Il Parlamento ha approvato il testo sulle materie prime critiche per rispondere all'aumento della domanda di materiali per batterie e terre rare, utilizzati per produrre energia rinnovabile. Sono 17 le materie prime strategiche.
La proposta di regolamento della Commissione europea, approvata dal Parlamento il 12 dicembre, ha l'obiettivo di diversificare l'approvvigionamento delle materie prime, rafforzare la circolarità e sostenere la ricerca per lo sviluppo di nuovi materiali.
La doppia transizione, verde e digitale, a cui l’Ue è chiamata, incide inevitabilmente sulla domanda, destinata ad aumentare, di 34 materie prime critiche. Tra queste nel testo Ue ne sono state individuate 17, come materie prime strategiche, per le quali è prevista una crescita esponenziale in termini di approvvigionamento.
Per rendere l'Unione europea più competitiva e indipendente, il legislatore fissa obiettivi sulla capacità estrattiva e sul riciclo, promuovendo la ricerca, lo sviluppo di materiali estrattivi e metodi di estrazione più rispettosi dell'ambiente.
La nuova norma prevede anche incentivi economici per le piccole imprese e procedure autorizzative più rapide per l'estrazione.
Il testo approvato dal Parlamento dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio prima della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE.
Documenti di riferimento
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/1252/Ue
Istituzione di un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche
Pagine correlate
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Materia critica (Sergio Ferraris*)
Editoriali
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Presentato dalla Commissione europea il 16 marzo 2023 - Posizione del Consiglio Ue del 30 giugno 2023 - Posizione del Parlamento europeo del 14 settembre 2023 - Accordo provvisorio sul testo tra Parlamento e Consiglio Ue del 13 novembre 2023 - Approvata dal Parlamento Ue il 12 dicembre 2023
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Materiali ed energia. Emergono le criticità (Sergio Ferraris*)
Editoriali