Ue su rinnovabili: in arrivo proroga accelerazione autorizzazioni

I ministri europei dell'energia, nella riunione del 19 dicembre, hanno deciso di modificare e prorogare le tre misure d'emergenza varate lo scorso anno per fronteggiare la crisi energetica. Le modifiche del regolamento (2022/2577) che istituisce il quadro per accelerare la diffusione delle rinnovabili vanno oltre la proroga per l'applicazione della norma.

La persistente fragilità dei mercati dell'energia ha reso necessaria la proroga dei tre regolamenti adottati nel 2022 con l'obiettivo di promuovere la solidarietà tra gli Stati membri, l'accelerazione della diffusione delle rinnovabili e la protezione dei cittadini dai prezzi dell'energia eccessivamente elevati.

L’applicazione delle misure per accelerare la diffusione delle Fer (es. non più di un mese per autorizzare le pompe di calore con capacità elettrica inferiore a 50 MW), contenute nel regolamento del Consiglio 2022/2577/Ue, è stata prorogata di un altro anno, al 30 giugno 2025.

Il regolamento 2576/2022/Ue, sul coordinamento degli acquisti di gas, è stato prorogato al 31 dicembre 2024, mentre il regolamento 2578/2022/Ue, che istituisce un meccanismo di correzione del mercato del gas, è stato prorogato al 31 gennaio 2025.

Il Consiglio dovrà adottare formalmente i regolamenti e successivamente i nuovi testi verranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue. L'entrata in vigore avverrà dopo la scadenza del corrispondente regolamento vigente (quello sulle rinnovabili scade il 30 giugno 2024).

I regolamenti sono stati decisi dal Consiglio su proposta della Commissione ex articolo 122 del Trattato: "il Consiglio, su proposta della Commissione, può decidere, in uno spirito di solidarietà tra Stati membri, le misure adeguate alla situazione economica, in particolare qualora sorgano gravi difficoltà nell'approvvigionamento di determinati prodotti, in particolare nel settore dell'energia".