Efficienza energetica: da Bruxelles le raccomandazioni per i fondi nazionali
Con la pubblicazione della Raccomandazione 2023/1553/Ue la Commissione europea spiega agli Stati membri quali sono gli strumenti e come attuare i fondi nazionali per l'efficienza energetica.
Questo è in sintesi quanto contenuto nella raccomandazione del 12 dicembre 2023 che contiene l'applicazione di quanto stabilito dall'articolo 30 della recente direttiva sull'efficienza energetica 2023/1791/Ue.
I principali strumenti indicati dalla Commissione per l'attuazione delle politiche energetiche riguardano l'adozione di misure che promuovono e garantiscono un'offerta ampia e non discriminatoria, da parte degli istituti finanziari, di prodotti di credito incentrati sull'efficienza energetica, quali mutui ipotecari verdi e prestiti verdi.
Un altro punto fondamentale è l'istituzione di strumenti a garanzia dei prestiti effettuati per le opere di efficienza energetica. Infatti, le garanzie sui prestiti favoriscono la fiducia di banche e investitori, facilitando l'ottenimento di finanziamenti adeguati per i progetti di efficienza energetica.
Ricordiamo che la direttiva 2023/1791/Ue ha stabilito una riduzione del consumo finale di energia di almeno il 11,7% entro il 2030. Per centrare l'obiettivo i paesi europei dovranno garantire un tasso medio annuo di risparmio energetico superiore al 1,50%.
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