Appalti, Cam: basta riferimento per legittimità bando
È legittimo il disciplinare di gara che contiene un puntuale riferimento ai Criteri ambientali minimi ("Cam") pertinenti per l'appalto senza che sia necessario riportarne il testo o parti di esso.
Un principio ricordato dal Tar Toscana nella sentenza 15 gennaio 2024, n. 377. Per i Giudici va sottolineata la differenza tra il caso in cui la normativa di gara non dica nulla sui Criteri ambientali minimi e in quel caso — stante l'obbligo di inserimento dei Cam nella gara d'appalto ai sensi dell'articolo 34, Dlgs 50/2016 applicabile al caso di specie (o ai sensi dell'articolo 57, comma 2, Dlgs 36/2023, nuovo Codice appalti) – il bando è illegittimo, e il caso in cui invece il bando contenga un puntuale riferimento ai decreti ministeriali che hanno approvato i Criteri ambientali minimi.
In questo caso opera il meccanismo di eterointegrazione del bando di gara, in cui è sufficiente che il bando contenga un puntuale riferimento alla normativa di dettaglio sui Cam applicabili all'appalto perché il partecipante alla gara, usando la opportuna diligenza, adegui la propria offerta ai Criteri ambientali minimi che la stazione appaltante non ha trascurato, e che l'operatore economico è così messo in grado di conoscere e valutare, per formulare un'offerta consapevole.
Nel caso di specie l'appalto per attività di gestione, conduzione e manutenzione degli immobili e degli impianti, oltre alla manutenzione edile e alle riparazioni richiamava puntualmente nel disciplinare tecnico di gara i Cam di cui al Dm 7 marzo 2012 per i servizi energetici, Dm 11 ottobre 2017 per la progettazione e i lavori, e Dm 10 marzo 2020 per la gestione del verde pubblico.
Documenti di riferimento
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Sentenza Tar Campania 15 gennaio 2024, n. 377
Appalti - Bando per attività di gestione, conduzione e manutenzione degli immobili e degli impianti - Aggiudicazione secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa ex articolo 95, Dlgs 50/2016 (in continuità normativa articolo 108, Dlgs 36/2023) - Applicazione dei Criteri ambientali minimi (Cam) ex articolo 34, Dlgs 50/2016 (ora articolo 57, comma 2, Dlgs 36/2023) - Obbligatorietà - Sussistenza - Disciplinare di gara - Puntuale riferimento ai Criteri ambientali minimi - Sufficienza - Sussistenza - Illegittimità del bando di gara - Condizioni - Assenza di un qualsiasi riferimento ai Cam - Sussistenza
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Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici - Cam/Criteri ambientali minimi)
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i "criteri ambientali minimi" (cd. "Cam") cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.
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Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
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Codice dei contratti pubblici - Abrogazione Dlgs 50/2016
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Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde
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Criteri ambientali minimi - Nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici
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Criteri minimi ambientali da inserire per servizi energetici per edifici, illuminazione e forza motrice, riscaldamento/raffrescamento