Appalti, Cam: basta riferimento per legittimità bando
Milano, 23 gennaio 2024 - 10:41

Appalti, Cam: basta riferimento per legittimità bando

È legittimo il disciplinare di gara che contiene un puntuale riferimento ai Criteri ambientali minimi ("Cam") pertinenti per l'appalto senza che sia necessario riportarne il testo o parti di esso.

Un principio ricordato dal Tar Toscana nella sentenza 15 gennaio 2024, n. 377. Per i Giudici va sottolineata la differenza tra il caso in cui la normativa di gara non dica nulla sui Criteri ambientali minimi e in quel caso — stante l'obbligo di inserimento dei Cam nella gara d'appalto ai sensi dell'articolo 34, Dlgs 50/2016 applicabile al caso di specie (o ai sensi dell'articolo 57, comma 2, Dlgs 36/2023, nuovo Codice appalti) – il bando è illegittimo, e il caso in cui invece il bando contenga un puntuale riferimento ai decreti ministeriali che hanno approvato i Criteri ambientali minimi.

In questo caso opera il meccanismo di eterointegrazione del bando di gara, in cui è sufficiente che il bando contenga un puntuale riferimento alla normativa di dettaglio sui Cam applicabili all'appalto perché il partecipante alla gara, usando la opportuna diligenza, adegui la propria offerta ai Criteri ambientali minimi che la stazione appaltante non ha trascurato, e che l'operatore economico è così messo in grado di conoscere e valutare, per formulare un'offerta consapevole.

Nel caso di specie l'appalto per attività di gestione, conduzione e manutenzione degli immobili e degli impianti, oltre alla manutenzione edile e alle riparazioni richiamava puntualmente nel disciplinare tecnico di gara i Cam di cui al Dm 7 marzo 2012 per i servizi energetici, Dm 11 ottobre 2017 per la progettazione e i lavori, e Dm 10 marzo 2020 per la gestione del verde pubblico.

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