Emission trading system Ue, Italia in ritardo
La Commissione europea ha segnalato il 24 gennaio 2024 il ritardo dell'Italia nel recepimento degli aggiornamenti 2023 della normativa sullo scambio di quote di emissione di gas serra (Emission trading system Ue).
La direttiva 2023/959/Ue ha rivisto il sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione (Eu Ets) di cui alla direttiva madre 2003/87/Ce includendovi le emissioni del trasporto marittimo (dal 2024) e prevedendo un sistema parallelo per le emissioni di edifici, trasporto stradale e altri settori non contemplati dall'allegato I della direttiva 2003/87/Ce. Pur non essendo inclusi nel sistema Ets, dal 1° gennaio 2024 anche gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani sono tenuti agli obblighi di monitoraggio e comunicazione delle emissioni. Parallelamente la direttiva 2023/958/Ue ha aggiornato le disposizioni Ets per il settore del trasporto aereo.
La normativa europea è entrata in vigore a maggio 2023 e stabiliva l'obbligo di recepimento da parte degli Stati membri entro il 31 dicembre 2023 e l'applicazione delle novità dal 1° gennaio 2024. La Commissione europea ha rilevato che oltre all'Italia altri 25 Stati membri non hanno comunicato il completo recepimento nell'ordinamento nazionale della normativa Ue entro il dicembre 2023.
Documenti di riferimento
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2003/87/Ce
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/958/Ue
Emission trading - Contributo del trasporto aereo alla riduzione delle emissioni di gas serra - Modifiche della direttiva 2003/87/Ce
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/959/Ue
Sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione (Eu Ets) - Modifica della direttiva 2003/87/Cee e della decisione 2015/1814/Ue
-
Emission trading system (Ets), le regole del sistema per ridurre i gas ad effetto serra
Al fine di contenere le emissioni dei gas climalteranti da parte delle imprese, la normativa Ue stabilisce un tetto massimo che non può essere superato sul suo territorio. Le aziende ricevono o acquistano quote di emissione, che rappresentano il diritto a emettere una certa quantità di questi gas. Se un'azienda intendere emettere più gas serra di quanto previsto dalle sue quote, deve comperare ulteriori permessi su un mercato chiamato "Emission Trading System" (Ets), da altre aziende che ne hanno disponibilità. Nel Dossier, l'analisi delle norme europee e nazionali che regolano il sistema di scambio, ora articolato in "Ets I" ed "Ets II". Il documento è aggiornato alle modifiche dell'ottobre 2025 della disciplina della Carbon tax (Cbam) che alleggeriscono gli oneri per le imprese obbligate