Piano integrato 2024-2026: cosa prevede il Governo per l'energia

Questo è un documento programmatico in cui non mancano di certo i riferimenti allo sviluppo delle energie rinnovabili, in quanto obiettivo prioritario e strategico per il paese. Tuttavia, il Governo mostra attenzione nel non adottare una linea troppo rigida, preferendo diversificare gli approvvigionamenti energetici, mettendo nero su bianco che il gas naturale “combustibile fossile più pulito […] risulta fondamentale sviluppare una strategia” per il prossimo futuro del sistema energetico del paese.

È presente anche un riferimento all'energia nucleare quando si legge che “nell'ottica di accrescere la sicurezza energetica del Paese, particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo delle fonti rinnovabili e, in particolare, dell'idrogeno verde, del biometano e dei combustibili e carburanti rinnovabili in generale, nonché del nucleare”.

Riguardo alle fonti rinnovabili è intenzione del Governo dare criteri per l'individuazione da parte delle Regioni e delle aree idonee all'installazione di impianti a fonti rinnovabili, garantendo un quadro autorizzativo omogeneo e rapido che consenta lo sviluppo dei progetti in un arco temporale ben definito; a tal fine sarà indispensabile un forte potenziamento delle strutture amministrative deputate al rilascio delle autorizzazioni, sia in termini di organico, sia in termini di digitalizzazione e organizzazione.

Mentre le Commissioni VIA/VAS e PNRR/PNIEC sono state potenziate per garantire una valutazione rapida ed efficiente dei progetti, al fine di fornire risposte positive o negative nel minor tempo possibile, si prevedono anche potenziamenti delle strutture ministeriali per accelerare sia l'avvio che la conclusione dei procedimenti amministrativi di autorizzazione.