Convertito Dl 181/2023, per riutilizzo acque reflue serve regolamento
Milano, 9 febbraio 2024 - 10:13

Convertito Dl 181/2023, per riutilizzo acque reflue serve regolamento

Ci vorrà un regolamento e non un semplice decreto per aggiornare le norme del Dm 185/2003 sul riutilizzo delle acque reflue, secondo la legge 2 febbraio 2024, n. 11 di conversione del Dl 181/2023 ("Decreto sicurezza energetica").

Il provvedimento detta disposizioni a tutto campo in materia di energia ma disciplina anche altri ambiti. In particolare modifica l'articolo 99 del Dlgs 152/2006 stabilendo nuove modalità per aggiornare la disciplina sul riutilizzo delle acque reflue attualmente normata dal Dm 185/2003. La novità prevede che le norme tecniche su modalità e condizioni per il riutilizzo delle acque reflue dovranno essere dettate non da un mero decreto ministeriale ma da un regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica previa intesa con la Conferenza unificata. Un modo per "rafforzare" le disposizioni in materia e coinvolgere dall'inizio in modo più significativo gli Enti territoriali.

Si ricorda che dal 26 giugno 2023 è in vigore il regolamento 2020/741/Ue in materia di riutilizzo delle acque reflue per usi agricoli. La disciplina italiana ex Dm 185/2003 che si occupa del riutilizzo delle acque depurate anche per usi diversi da quelli agricoli resta in vigore nelle parti non in contrato con il regolamento Ue.

Tra le altre disposizioni la modifica della disciplina ex Dlgs 49/2014 con aumento degli oneri documentali per la gestione dei Raee da pannelli fotovoltaici a fine. Allargata la partecipazione agli incentivi per gli impianti di produzione di biometano da rifiuti ex Dm 15 settembre 2022. Dal 2024 sono ammesse anche le imprese titolari di impianti di produzione di biogas da trattamento anaerobico di rifiuti organici oggetto di riconversione. Per tali impianti, si applica la tariffa di riferimento prevista per i nuovi impianti alimentati da rifiuti organici.

Documenti di riferimento