(ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2024 - 11:11)
Conversione Milleproroghe 2024, via libera definitivo
Via definitivo dal Parlamento il 21 febbraio 2024 al Ddl di conversione del Dl 215/2023 ("Milleproroghe 2024") con novità sulla assimilazione dei rifiuti prodotti dalle navi e formazione dei tecnici competenti in acustica.
Il provvedimento, ha avuto il via libera dalla Camera il 19 febbraio 2024 e dal Senato il 21 febbraio 2024. Il Ddl di conversione ha introdotto alcune novità nel Dl 215/2023; tra queste la proroga al 30 giugno 2024 del termine (già scaduto il 13 dicembre 2023) fino al quale è ammessa l'assimilazione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui di carico alle merci, anche ai fini della pericolosità, per quanto concerne il regime normativo in materia di trasporti via mare (articolo 265, comma 2, Dlgs 152/2006. Passa da ogni 5 anni a ogni 8 anni il termine entro cui i tecnici competenti in acustica devono effettuare l'aggiornamento professionale ai sensi del Dlgs 42/2017.
Tra le disposizioni del Dl 215/2023 confermate dal Ddl di conversione, la modifica dell'articolo 11, comma 8-undecies del Dl 198/2022 che fa slittare al 4 novembre 2024 il termine per adeguare al Dm 152/2022 le autorizzazioni End of waste (cessazione qualifica di rifiuto) "caso per caso" dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione.
Conferma anche della proroga – prevista dall'articolo 7, comma 1, del Dl 39/2023 — per le Regioni o Provincie autonome di rilasciare una autorizzazione unica per il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio al 15 aprile 2023. Il Ddl di conversione sposta al 31 dicembre 2024 (rispetto al 30 giugno, data prevista dal Dl 215/2023) il termine per usufruire del regime autorizzatorio particolare. Tale termine è indicato come termine massimo, che viene meno se viene prima approvato il futuro Dpr di "esecuzione" del regolamento 2020/741/Ue sull'uso delle acque reflue depurate che detta attualmente la disciplina insieme al Dm 185/2003 per le parti non in contrasto con le norme Ue.
Documenti di riferimento
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Acque reflue, le regole da osservare per il riutilizzo
Il riutilizzo delle acque reflue per usi irrigui, civili, industriali è disciplinato dal combinato disposto di norme sia europee che nazionali. Nell'approfondimento, il quadro delle disposizioni da osservare. Aggiornato allo schema di regolamento che rivede la disciplina nazionale sul riutilizzo delle acque affinate licenziato dal Governo nel novembre 2025
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Inquinamento acustico ambientale, le regole nazionali di riferimento
L'inquinamento acustico presente nell'ambiente abitativo e nell'ambiente esterno può provenire da fonti di natura profondamente differenti (tra cui le attività di trasporto e quelle produttive). L'Ordinamento giuridico impone ad Enti ed imprese l'adozione di precise condotte per prevenirlo e contenerlo. Le regole da osservare sono sparse in molteplici provvedimenti normativi, tra cui spiccano la legge quadro 447/1995 (e relativi atti attuativi), il Codice civile ed il Codice penale
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Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche - Misure in materia di fanghi di depurazione, acque meteoriche, riutilizzo di acque reflue in agricoltura e dissalatori (cd. "Decreto Siccità")
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Dm Ambiente 12 giugno 2003, n. 185
Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Disposizioni in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico - Modifiche al Dlgs 194/2005 e alla legge 447/1995
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Disposizioni urgenti in materia di termini normativi (cd. "Decreto Milleproroghe 2024")
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Disposizioni urgenti in materia di termini normativi - Conversione in legge, con modificazioni, del Dl 215/2023
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Decreto "Milleproroghe 2024", le disposizioni su ambiente e sicurezza
La sintesi delle disposizioni di interesse ambientale contenute nel Dl 30 dicembre 2023, n. 215 (cd. "Milleproroghe 2024") in vigore dal 31 dicembre 2023, con le novità della legge conversione 18/2024 in vigore dal 29 febbraio 2024