Certificazione rimozione carbonio, raggiunto accordo Ue
Milano, 20 febbraio 2024 - 12:42

Certificazione rimozione carbonio, raggiunto accordo Ue

Il 20 febbraio 2024 è stato raggiunto tra Parlamento europeo e Consiglio Ue un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sulla certificazione delle attività di rimozione del carbonio.

La proposta di regolamento detta modalità e criteri di un sistema volontario di certificazione dei processi di rimozione del carbonio con lo scopo di contribuire alla neutralità climatica al 2050 (emissioni nette pari a zero) come previsto dalla "legge sul clima" (regolamento 2021/1119/Ue). Il testo su cui è stato trovato l'accordo tra le Istituzioni estende l'ambito di applicazione del regolamento alla riduzione delle emissioni del suolo e mantiene una definizione aperta di rimozione del carbonio.

Tra le attività di rimozione del carbonio ai sensi del regolamento ci sono: la rimozione permanente del carbonio (immagazzinamento del carbonio atmosferico o biogenico per diversi secoli); lo stoccaggio temporaneo in prodotti durevoli; lo stoccaggio temporaneo del carbonio derivante dal "carbon farming" (cioè un sistema che sfrutta la capacità del suolo di stoccare carbonio); la riduzione delle emissioni del suolo (sempre dal "carbon farming") che comprende riduzioni di carbonio e protossido di azoto derivanti dalla gestione del suolo.

Per essere certificate le attività di rimozione del carbonio devono soddisfare quattro criteri generali: quantificazione, addizionalità, stoccaggio a lungo termine e sostenibilità. Sulla base di tali criteri la Commissione con successivi atti definirà i metodi di certificazione per diversi tipi di attività di rimozione del carbonio. Ora dopo il passaggio dai Comitati dei rappresentanti al Consiglio Ue e in Commissione ambiente del Parlamento europeo, il testo dovrà formalmente essere approvato dalle due Istituzioni.

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