Ecoprogettazione prodotti, nuovo regime Ue dal 18/7/2024
Progettazione ecocompatibile allargata a tutti i prodotti, appalti verdi che premiano l'ecodesign e divieto di distruggere il tessile invenduto nel regolamento 2024/1781/Ue in vigore dal 18 luglio 2024.
La nuova disciplina, immediatamente applicabile in tutti gli Stati, abroga la precedente direttiva 2009/125/Ce e istituisce il quadro di regole su come progettare i prodotti affinché durino di più, siano riparabili, siano privi di sostanze pericolose o ne abbiano quantità minime, siano affidabili e riciclabili e consentano di recuperare a fine vita i materiali che li compongono. Rispetto alle regole precedenti l'ecodesign è allargato a tutte le tipologie di prodotti, salve alcune eccezioni.
Spetterà alla Commissione europea dettare – non prima del 19 luglio 2025 — gli specifici regolamenti di progettazione per categorie di prodotti. Nel frattempo le regole di ecodesign dettate ai sensi della direttiva 2009/125/Ue continuano ad applicarsi. Ogni prodotto sarà accompagnato da un passaporto digitale che ne racconta la storia. Il regolamento prevede anche il divieto dal 19 luglio 2026 di distruzione di determinati prodotti tessili invenduti (sono indicati nell'allegato VII). Il divieto non si applica alle micro e piccole imprese mentre per le medie imprese scatta dal 19 luglio 2030.
Infine alla Commissione europea è affidato il compito di approvare dei criteri ambientali minimi obbligatori per gli appalti pubblici banditi dalle Amministrazioni per approvvigionarsi dei prodotti che saranno soggetti alle regole specifiche di ecodesign.
Documenti di riferimento
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/1781/Ue
Progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili - Abrogazione della direttiva 2009/125/Ce
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2009/125/Ce
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