Appalti, "Cam" edilizia applicabili a demolizioni e ricostruzioni
Milano, 3 luglio 2024 - 10:31
(ultimo aggiornamento: 22 luglio 2025 - 14:42)

Appalti, "Cam" edilizia applicabili a demolizioni e ricostruzioni

I Criteri ambientali minimi (Cam) relativi al settore edilizia sono direttamente applicabili agli affidamenti pubblici degli interventi di ristrutturazione, nonché demolizione e ricostruzione.

A prevederlo la legge 18 luglio 2025, n. 105 che ha confermato il decreto-legge 73/2025 (cd. "Decreto infrastrutture). Il provvedimento modifica l'articolo 57 del Codice degli appalti pubblici (Dlgs 36/2023). Prima dell'intervento normativo le pubbliche Amministrazioni dovevano aspettare apposite indicazioni del MinAmbiente – peraltro mai approvate – che avrebbero stabilito come applicare i Criteri ambientali minimi per il settore edilizia.

La novità prevede invece ora l'applicazione diretta dei "Cam edilizia". Quelli in vigore sono stati approvati con decreto ministeriale 23 giugno 2022. I "Cam" vanno tenuti in considerazione, per quanto possibile, in funzione della tipologia di intervento e della localizzazione delle opere da realizzare.

Tra le disposizioni del Dl 73/2025 confermate dalla legge di conversione 108/2025, ci sono quelle che danno una spinta alle autorizzazioni di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Viene modificato il Dlgs 190/2024, il cosiddetto "Testo unico rinnovabili". Una prima novità è l'inclusione di diritto delle aree industriali nei luoghi dove le imprese possono avere il via libera agli impianti "green" in modo accelerato (cosiddette "zone di accelerazione"). Autorizzazione veloce anche per gli impianti che si trovano nei territori "idonei per legge" indicati dall'articolo 20 del Dlgs 199/2021.

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