(ultimo aggiornamento: 22 luglio 2025 - 14:42)
Appalti, "Cam" edilizia applicabili a demolizioni e ricostruzioni
I Criteri ambientali minimi (Cam) relativi al settore edilizia sono direttamente applicabili agli affidamenti pubblici degli interventi di ristrutturazione, nonché demolizione e ricostruzione.
A prevederlo la legge 18 luglio 2025, n. 105 che ha confermato il decreto-legge 73/2025 (cd. "Decreto infrastrutture). Il provvedimento modifica l'articolo 57 del Codice degli appalti pubblici (Dlgs 36/2023). Prima dell'intervento normativo le pubbliche Amministrazioni dovevano aspettare apposite indicazioni del MinAmbiente – peraltro mai approvate – che avrebbero stabilito come applicare i Criteri ambientali minimi per il settore edilizia.
La novità prevede invece ora l'applicazione diretta dei "Cam edilizia". Quelli in vigore sono stati approvati con decreto ministeriale 23 giugno 2022. I "Cam" vanno tenuti in considerazione, per quanto possibile, in funzione della tipologia di intervento e della localizzazione delle opere da realizzare.
Tra le disposizioni del Dl 73/2025 confermate dalla legge di conversione 108/2025, ci sono quelle che danno una spinta alle autorizzazioni di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Viene modificato il Dlgs 190/2024, il cosiddetto "Testo unico rinnovabili". Una prima novità è l'inclusione di diritto delle aree industriali nei luoghi dove le imprese possono avere il via libera agli impianti "green" in modo accelerato (cosiddette "zone di accelerazione"). Autorizzazione veloce anche per gli impianti che si trovano nei territori "idonei per legge" indicati dall'articolo 20 del Dlgs 199/2021.
Documenti di riferimento
-
Conversione in legge del Dl 73/2025 recante misure urgenti per le infrastrutture strategiche, i contratti pubblici, l'accelerazione delle energie rinnovabili, il funzionamento dei trasporti, la gestione del demanio marittimo e l'attuazione di adempimenti connessi al Pnrr ("Decreto Infrastrutture")
-
Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici - Cam/Criteri ambientali minimi)
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i "criteri ambientali minimi" (cd. "Cam") cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.
-
Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
-
Codice dei contratti pubblici - Abrogazione Dlgs 50/2016
-
Misure urgenti per le infrastrutture strategiche, i contratti pubblici, l'accelerazione delle energie rinnovabili, il funzionamento dei trasporti, la gestione del demanio marittimo e l'attuazione di adempimenti connessi al Pnrr ("Decreto Infrastrutture") - Stralcio
-
Promozione dell'energia da fonti rinnovabili - Attuazione della direttiva 2018/2001/Ue
-
Pnrr e riforme ambientali, check point attuazione
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede interventi anche in campo ambientale, sia attraverso riforme legislative che investimenti economici. Il Dossier affronta la prima tipologia di interventi, restituendo il punto sullo stato di attuazione delle riforme normative previste dal Pnrr. Aggiornato al nuovo cronoprogramma della Strategia nazionale per l'economia circolare del novembre 2025
-
Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili - Missione 2, Componente 2, Riforma 1.1 del Pnrr
-
Regimi amministrativi per produzione energia da fonti rinnovabili (cd. "Testo unico rinnovabili")