Quinta rata del Pnrr, ok preliminare dall’Ue
La Commissione europea il 2 luglio 2024 ha espresso parere positivo preliminare alla richiesta di pagamento dell'Italia della quinta rata dei fondi, destinati anche all’ambiente, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La palla passa ora al Comitato economico e finanziario Ue, il cui via libera spianerà la strada all'erogazione di 11 miliardi di euro nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery fund) ex regolamento 2021/241/Ue. L'erogazione della quinta rata dei fondi sul totale assegnato all'Italia è collegata alla realizzazione da parte del Paese di 52 traguardi e obiettivi poi saliti a 54 perché l'Italia ha attuato più rapidamente due obiettivi che erano originariamente collegati alla richiesta di pagamento della settima rata dei fondi. Il Pnrr italiano comprende in totale 66 riforme e 150 investimenti che si articolano in 618 traguardi e obiettivi.
La Commissione europea ha affermato come la richiesta di versamento della rata abbia evidenziato i passi in avanti di 14 riforme e 22 investimenti fra cui la legge 214/2023 sulla concorrenza, gli appalti pubblici di cui al Dlgs 36/2023 la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche. In particolare l'approvazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti di cui al Dm 24 giugno 2022, n. 257 ha migliorato la raccolta differenziata e portato alla chiusura di 22 discariche non a norma.
Documenti di riferimento
-
Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2021/241/Ue
Istituzione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza - Recovery Fund - Next Generation Eu - Finanziamento dei progetti degli Stati membri per la transizione verde e digitale
-
Codice dei contratti pubblici - Abrogazione Dlgs 50/2016
-
Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
-
Dm Transizione ecologica 24 giugno 2022, n. 257
Approvazione del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti - Attuazione dell'articolo 198-bis, Dlgs 152/2006 - Missione 2, Componente 1, Riforma 1.2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
-
Legge 30 dicembre 2023, n. 214
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (cd. "Legge Concorrenza 2022") - Stralcio - Misure in materia di energia, rifiuti, sicurezza sul lavoro e trasporti
-
"Legge Concorrenza 2022", le disposizioni ambientali
Il punto sulle novità ambientali della legge 30 dicembre 2023, n. 214 recante le disposizioni "per il mercato e la concorrenza 2022" in vigore dal 31 dicembre 2023
-
Pnrr e riforme ambientali, check point attuazione
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede interventi anche in campo ambientale, sia attraverso riforme legislative che investimenti economici. Il Dossier affronta la prima tipologia di interventi, restituendo il punto sullo stato di attuazione delle riforme normative previste dal Pnrr. Aggiornato al nuovo cronoprogramma della Strategia nazionale per l'economia circolare del novembre 2025
-
Pnrr, investimenti verdi: check point atti governativi
Il monitoraggio costante degli atti governativi che sbloccano gli investimenti verdi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in relazione alle diverse missioni. Aggiornato agli incentivi del settembre 2025 per il rinnovo del parco veicoli commerciali con veicoli elettrici e alla proposta di revisione del Pnrr presentata al Parlamento a fine settembre 2025 in vista dell'invio all'Unione europea
-
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
Approvato dal Parlamento italiano il 27 aprile 2021 e dal Governo nazionale il 29 aprile 2021 - Approvato dal Consiglio Ue con decisione di esecuzione il 13 luglio 2021 - Aggiornato in base alle successive decisioni Ue