Decreto agricoltura: la legge di conversione vieta il fotovoltaico nelle aree agricole

La legge 12 luglio 2024, n. 101, in vigore dal 14 luglio 2024, nel convertire il Dl 63/2024, noto come decreto agricoltura, ha introdotto alcune novità in materia di energia rinnovabile modificando il Dlgs 199/2021.

Si segnala in particolare il tanto discusso articolo 5 (“Disposizioni finalizzate a limitare l'uso del suolo agricolo”) a cui la legge di conversione ha apportato alcune modifiche rivedendo le eccezioni che consentono il fotovoltaico a terra nelle aree agricole.

L’installazione degli impianti fotovoltaici a terra è consentita in zone classificate come agricole solo nelle aree dove si trovano già altri impianti della stessa fonte e limitatamente agli interventi di modifica, rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione degli impianti, a condizione che non derivi incremento dell’area occupata.

Il fotovoltaico a terra è consentito anche nelle aree agricole all’interno di cave oggetto di ripristino ambientale o nelle discariche o lotti di discarica chiusi o ripristinati.

L’installazione è inoltre consentita nelle medesime zone agricole se l’impianto fotovoltaico a terra è finalizzato alla costituzione di una Comunità energetica rinnovabile o se si tratta di progetti attuativi di altre misure di investimento previste dal Pnrr.

Il divieto di installare il fotovoltaico a terra nelle agricole non si applica anche ai progetti per i quali entro il 16 maggio 2024 era stata già avviata almeno una delle procedure amministrative previste, comprese quelle di valutazione ambientale, per ottenere l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti.