Ecologia liquida
Milano, 4 settembre 2024 - 15:56

Ecologia liquida

Un'attenta analisi dei recenti risultati elettorali delle regionali tedesche dovrebbe far cambiare, in meglio, le strategie politiche degli ecologisti.

Il segnale che arriva dalle elezioni regionali tedesche in Sassonia e in Turingia è chiaro. Alternative für Deutschland (AfD) ha vinto in Turingia con quasi il 33% dei voti, ed è arrivata seconda in Sassonia con quasi il 31%. Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, un partito di estrema destra è diventato una forza politica significativa in Germania. Immediatamente, le altre forze politiche hanno eretto il Brandmauer, ossia un muro di protezione dall'AfD, con le forze politiche tradizionali che hanno fatto quadrato di fronte a questa ondata, ma che non s'interrogano su una questione essenziale: la perdita di fiducia da parte di vaste fasce della popolazione. Ci si dovrebbe interrogare, infatti, su perché, nonostante l'intelligence interna alla Germania abbia classificato le sezioni del partito dell'AfD in Turingia e Sassonia come estremiste di destra, queste abbiano ottenuto un successo così grande. Ma bisogna analizzare, se si vuole avere una visione completa, anche il fatto che se in Turingia il 33% degli elettori ha optato per l'AfD, il nuovo partito della esponente Sahra Wagenknecht ex Die Linke, Sahra Wagenknecht Alliance (BSW), che si colloca a sinistra sulle questioni economiche e a destra sull'immigrazione, ha avuto un buon posizionamento, al punto che in Sassonia l'AfD e la BSW hanno raggiunto insieme circa il 42%. In questo quadro la SPD è stata praticamente annientata superando di poco con rispettivamente il 6 e il 7% in Turingia e Sassonia la soglia del 5% necessario per entrare in qualsiasi parlamento tedesco. Molto peggio per i Verdi di Göring-Eckardt che sono fuori dal parlamento della Turingia e sono all'11% nei sondaggi nazionali. Si potrebbe dire che si tratta di un'ondata di antipolitica legata e due lander dell'ex Germania Est, ma non è così. Secondo la studiosa di storia Katja Hoyer i tedeschi dell'Est sono tutt'altro che antidemocratici. «Ci sono stati vivaci dibattiti pubblici ovunque durante la preparazione alle elezioni. La gente ha discusso di politica nei luoghi di lavoro e al tavolo della cucina. L'affluenza alle urne è stata a livelli record, con tre quarti delle persone che hanno votato. I tedeschi dell'Est non sono stufi né della politica né della democrazia. Sono stufi di non essere presi sul serio», ha scritto la Hoyer sul The Guardian.

Sinistra conservatrice

E ancora più preoccupanti sono i dati demografici. Il 37% dei giovani in Turingia ha votato per AfD. In Sassonia è stato il 31%. Tutto in linea con le elezioni parlamentari europee di giugno, quando l'AfD ha battuto tutti e tre i partiti della coalizione di Scholz arrivando secondo con il 16%. AfD ha vinto anche il voto della classe operaia, cosa che ha ricevuto poca attenzione, ma che è importante se si pensa che la classe operaia era la base fondamentale della SPD, che le ha dato più del 30% dei voti fino al 2005. Per i tedeschi le principali preoccupazioni sono l 'immigrazione, i prezzi dell'energia, la guerra e l'economia, tutti argomenti che non trovano alcuna declinazione per così dire “desiderabile” per l'elettorato da parte dei partiti al governo, Verdi compresi. La questione immigrazione ha bisogno di una forte iniezione di politiche sociali per superare il rifiuto netto dovuto all'associazione psicologica con la criminalità, i prezzi dell'energia devono trovare una risposta nelle fonti rinnovabili, la guerra in una soluzione diplomatica e l'economia nello sviluppo, con un'enorme attenzione al sociale, alle modalità di produzione sostenibili. Tutte questioni che le forze politiche della “coalizione semaforo” al governo della Germania non fanno. Eppure, il segnale dato dal BSW, partito lanciato l‘8 gennaio 2024, è chiaro. Un partito personalistico di sinistra conservatore che coniuga la sicurezza del posto di lavoro, salari più alti e maggior welfare con una politica restrittiva sull'immigrazione e l'asilo è sembrato credibile all'elettorato tedesco al punto di erodere la vittoria assoluta di AfD.

Elettorato liquido

Si tratta di prendere atto dell'estrema liquidità degli elettorati europei rispetto ai contenuti e della crisi dei partiti che offrono soluzioni omnicomprensive, come fanno le forze ecologiste che troppo spesso non prendono in minima considerazione gli aspetti sociali. Rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile e clima oggi sono il bersaglio delle forze vincenti di destra esattamente per la loro scarsa, se non assente, declinazione in senso sociale. Con ogni probabilità l'osservazione attenta, senza preclusioni, da parte delle forze ecologiste di queste dinamiche potrebbe portare alla creazione di politiche di successo. Ma è necessario liberarsi da incrostazioni “ideologiche” vecchie di decenni che appaiono, oggi nel 21° secolo, distanti dalle esigenze sociali dei cittadini europei.