Tariffa rifiuti, Agenzia Entrate: componenti aggiuntive scontano l'Iva
Anche le componenti aggiuntive della tariffa pagata dagli utenti come prezzo del servizio rifiuti vanno incluse nella base imponibile soggetta al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto (Iva).
Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate nella risposta ad interpello 12 settembre 2024, n. 183/2024 su istanza di una azienda. Dal 2024 l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha introdotto con delibera 3 agosto 2023, n. 386/2023/R/Rif sia nella tassa sui rifiuti sia nella tariffa corrispettiva (che non è un tributo ma il prezzo che l'utenza paga per il servizio reso) delle maggiorazioni. In particolare si tratta di maggiorazioni di tipo "perequativo" volte ad aiutare il Comune a fare fronte a situazioni particolari nella gestione dei rifiuti che vanno coperte con importi aggiuntivi.
La prima maggiorazione copre la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e volontariamente raccolti ai sensi della "Legge Salvamare" 60/2022. La seconda maggiorazione serve a coprire quelle agevolazioni tariffarie riconosciute agli utenti per eventi eccezionali e calamitosi, come la sospensione dei termini di pagamento degli importi e gli interventi straordinari di rimozione e smaltimento dei rifiuti, accumulati in seguito ad alluvioni o terremoti.
Ebbene, sulla tariffa corrispettiva (cd. "Tari corrispettiva") essendo un prezzo per un servizio si paga l'Iva fissata al 10% dal "Decreto Iva 633/1972". Secondo l'Agenzia delle entrate anche le maggiorazioni rientrano nella base imponibile dunque con l'Iva al 10%. Il Fisco afferma che tali componenti aggiuntive sono paragonabili agli "oneri di sistema" che il cittadino paga nella bolletta della energia elettrica e che sono soggetti all'Iva.
Documenti di riferimento
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Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare (cd. legge "SalvaMare")
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Legge 27 dicembre 2013, n. 147
Legge di stabilità 2014 - Stralcio - Misure in materia di bonifiche, tassa sui rifiuti (Tari), servizi locali, energia, efficienza energetica in edilizia e appalti
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Delibera Arera 3 agosto 2023, n. 386/2023/R/Rif
Istituzione componenti perequative della tassa e tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani
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Tassa & Tariffa rifiuti. Evoluzione e stato dell'arte delle discipline di riferimento
Il finanziamento della gestione dei rifiuti urbani risponde al principio europeo del "chi inquina paga". A livello normativo, gli strumenti utilizzati per reperire da cittadini e imprese interessate le risorse economiche a tal fine destinate prevedono uno spostamento dal metodo della tassa a quello della tariffa. Nel Dossier, l'analisi della vigente disciplina nazionale, con uno sguardo alla pregressa. Il lavoro è aggiornato alle ultime determinazioni Arera sulle tariffe della tassa/tariffa rifiuti di agosto 2025
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Risposta ad interpello Agenzia delle entrate 12 settembre 2024, n. 183
Tariffa corrispettiva per lo svolgimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti (Tari corrispettiva) ex articolo 1, comma 668, legge 147/2013 - Maggiorazione della tariffa con applicazione dal 2024 delle componenti perequative "Salvamare" e "Calamità naturali" di cui alla delibera Arera 3 agosto 2023, n. 386/2023/R/Rif - Inclusione nella base imponibile ai fini Iva del 10%
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Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto - Iva nel settore dei rifiuti - Stralcio - Articolo 74 e Tabella A, Parte III