Testo unico rinnovabili: per il Coordinamento Free peggiora il contesto normativo
Milano, 17 settembre 2024 - 01:00

Testo unico rinnovabili: per il Coordinamento Free peggiora il contesto normativo

La bozza di decreto fallisce sia per quel che riguarda la semplificazione delle procedure sia per la razionalizzazione dei procedimenti autorizzativi.

Sono queste alcune delle problematiche della bozza del "Testo unico per le rinnovabili" messe in evidenza dal Coordinamento Free durante l'audizione del 17 settembre 2024 presso l’ottava Commissione del Senato. Di seguito il comunicato stampa dell'associaizone corredato dalle slide.

Di un testo unico per il riordino normativo e per la semplificazione delle procedure autorizzative per le fonti rinnovabili in Italia se ne sente un grande bisogno. Nel corso degli ultimi anni il succedersi di innumerevoli provvedimenti legislativi ha reso il quadro normativo per le FER estremamente frammentato al punto che ormai questo quadro è divenuto molto complesso anche per gli addetti ai lavori.

Spiace constatare però che, allo stato attuale, la bozza di decreto “Testo Unico per le Fonti Rinnovabili”, a nostro parere, non riesce a rispondere a tutte le deleghe che il Parlamento ha dato al Governo per la sua predisposizione. Infatti, l’unico benefico reale è quello di avere un testo unico di riordino della normativa mentre la bozza di decreto fallisce sia per quel che riguarda la semplificazione delle procedure sia per la razionalizzazione dei procedimenti autorizzativi.

«Si è persa un’occasione di condivisione della struttura del decreto con gli operatori di settore che avrebbero certamente potuto ben rappresentare le difficoltà e i problemi che si trovano ad affrontare quotidianamente nel tentativo di portare a termine i procedimenti autorizzativi. – afferma il presidente del Coordinamento FREE, Attilio Piattelli — Su una materia così articolata e ormai intricata, il parere degli operatori di settore sarebbe stato prezioso per individuare le opportunità di semplificazione e le possibili razionalizzazioni. Questo testo in alcuni casi complica gli iter autorizzativi anziché semplificarli, si veda la necessità di richiedere sempre il parere edilizio o l’introduzione del parere ambientale per il revamping e repowering».

Le premesse erano state incoraggianti con una richiesta da parte del ministero della Pubblica Amministrazione al Coordinamento FREE di un’azione di coordinamento dei contributi delle associazioni aderenti a FREE stessa, contributi che sono stai prodotti e illustrati in occasione di un incontro alla presenza del ministro, il 20 dicembre 2023. Purtroppo, però, da allora non si è più saputo nulla e il testo che è circolato non sembra tenere assolutamente conto di molte delle nostre raccomandazioni.

La grande carenza di condivisione con i vari portatori di interesse è stata richiamata anche nel parere del Consiglio di Stato, che segnala anche il poco sforzo di semplificazione, ricordando che le eventuali abrogazioni di norme specifiche non costituiscono necessariamente una semplificazione del quadro normativo.

Pagine correlate

  • Audizione Free su Testo unico rinnovabili - Slide

    Audizione sullo schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili - Slide

  • Schema di Dlgs recante semplificazione procedimenti autorizzatori degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

    Licenziato dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2024 e trasmesso al Parlamento - Avvio dell'esame da parte delle Commissioni parlamentari competenti dal 28 agosto 2024

  • Parere Consiglio di Stato 12 settembre 2024, n. 1216

    Schema di Dlgs recante i regimi autorizzatori degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili - Attuazione dell'articolo 26 della legge delega 118/2022 - Scostamento del procedimento di approvazione del provvedimento dalla previsione della legge delega - Mancanza della intesa della Conferenza unificata che va acquisita prima del parere del Consiglio di Stato - Mancanza di chiarezza sul contributo della riorganizzazione dei regimi autorizzatori allo sviluppo delle fonti rinnovabili come richiesto dalle norme Ue di cui alla direttiva 2018/2001/Ue e direttiva 2024/2013/Ue - Lacunosità della tecnica normativa adottata - Sussistenza

  • Dlgs 8 novembre 2021, n. 199

    Attuazione della direttiva 2018/2001/Ue sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili