FV in area industriale: visibilità pannelli non legittima il parere negativo

Il Tar Marche con l'ordinanza cautelare del 5 settembre 2024, n. 157 accoglie la domanda della società proponente l’impianto fotovoltaico e sospende il provvedimento del comune che nega l'autorizzazione paesaggistica.

Come prevede l'articolo 22-bis (Procedure semplificate per l'installazione di impianti fotovoltaici) del Dlgs 199/2021, il progetto deve essere comunicato alla Soprintendenza che — accertata la carenza di requisiti – adotta un provvedimento motivato di diniego alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico a terra. Nel caso in esame, la Soprintendenza aveva dapprima espresso un parere favorevole condizionato e successivamente lo aveva annullato emettendo il parere negativo.

Ma il provvedimento di diniego della Soprintendenza non è per i giudici adeguatamente motivato alla luce del principio consolidato in giurisprudenza secondo cui "per negare l'installazione di un impianto fotovoltaico occorre quindi dare prova dell'assoluta incongruenza delle opere rispetto alle peculiarità del paesaggio, cosa che non coincide con la semplice visibilità dei pannelli da punti di osservazione pubblici".

Per conseguenza il Tar Marche ha sospeso il provvedimento negativo del Comune che avrebbe recato grave pregiudizio all'impresa in attesa di definire la causa nel merito.