Riduzione degli incentivi e una data di scadenza fissata al 2025: le modifiche al tanto atteso decreto Fer X non portano buone notizie per il settore delle rinnovabili.
Rispetto alla bozza di marzo, le novità più rilevanti riguardano l'anticipo della scadenza degli incentivi al 31 dicembre 2025 (anziché 2028) e la riduzione del limite per l'accesso ai finanziamenti per impianti sotto 1 MW, che passa da 5 GW a 3 GW.
I contingenti incentivabili previsti sono:
• fotovoltaico: 10 GW,
• eolico: 4 GW,
• idroelettrico: 0,63 GW,
• gas residui da processi di depurazione: 0,02 GW,
• totale incentivabile: 14,65 GW.
Confrontando questi dati con la bozza precedente, si osserva una riduzione significativa dei contingenti. A marzo, infatti, si prevedevano 45 GW di potenza incentivabile per il fotovoltaico e 16,5 GW per l'eolico, per un totale di 62,15 GW.
Ricordiamo che il decreto Fer X attua gli articoli 6 e 7 del Dlgs 199/2021, che definiscono le regole per incentivare impianti superiori a 1 MW tramite aste a ribasso e quelli di piccola taglia, inferiori a 1 MW. Gli incentivi sono estesi anche a impianti in configurazioni di autoconsumo, comunità energetiche e a quelli realizzati su terreni agricoli.
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