Agenzia europea ambiente, qualità acque a rischio
Ancora lontano il raggiungimento degli obiettivi dettati dall'Ue per migliorare lo stato qualitativo e quantitativo delle acque e degli ecosistemi acquatici.
Questo secondo il Rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) "Stato dell'acqua in Europa al 2024: la necessità di migliorare la resilienza idrica" pubblicato il 16 ottobre 2024.
I dati presentati nel Report hanno evidenziato che solo il 37% dei corpi idrici superficiali europei ha raggiunto lo stato ecologico "buono" o "alto"(è la misura della salute degli ecosistemi acquatici, secondo la direttiva acque 2000/60/Ce).
Ad avere un impatto significativo sia sulle acque superficiali sia su quelle sotterranee è sicuramente l'agricoltura a causa dell'uso intensivo di sostanze nutritive e di pesticidi, nonché della grande domanda di acqua utilizzata per l'irrigazione. Anche i cambiamenti climatici incidono negativamente sullo stato delle acque, i lunghi periodi di siccità alternati a periodi di alluvioni riducono la qualità delle acque e costituiscono una minaccia anche per la salute umana.
Con il Report sono stati delineati alcuni step per raggiungere il buono stato di salute delle acque entro il 2027 (come previsto dalla direttiva acque), quali la riduzione dell'uso dell'acqua, in agricoltura nell'industria e nell'uso domestico, nonché la riduzione dell'inquinamento, in linea con gli obiettivi del piano d'azione per l'inquinamento zero. Altro passaggio importante, secondo lo studio è il ripristino delle zone umide e delle torbiere, che può portare a ecosistemi d'acqua dolce più sani e con una maggiore biodivesità, in grado di fornire acqua di buona qualità.
Per maggiori informazioni: Rapporto "Stato dell'acqua in Europa al 2024: la necessità di migliorare la resilienza idrica"
Documenti di riferimento
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2021/1119/Ue
Quadro per il conseguimento della neutralità climatica - Normativa europea sul clima
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Comunicazione Commissione Ue 12 maggio 2021
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