"Dl Ambiente" in vigore, con novità rispetto alla bozza
In vigore dal 18/10/2024 il decreto-legge - rivisto rispetto allo schema iniziale - che incide a 360 gradi sulla normativa ambientale, con novità per acque, Aia, bonifiche, economia circolare, rifiuti, territorio, valutazioni di impatto ambientale.
Il Dl 17 ottobre 2024, n. 153 e recante "Disposizioni urgenti per la tutela ambientale" pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana non conferma però tutte le norme contenute nella prima bozza allo studio del Governo.
Tra le disposizioni non confermate rispetto al testo circolato ufficiosamente ci sono le norme sulla responsabilità dei venditori on line di prodotti elettronici per la gestione dei rifiuti di tal prodotti. Spariti dal testo finale anche alcuni obblighi per i Consorzi di riciclo dei rifiuti elettronici. Eliminata infine la norma che apriva alla presenza dei privati nelle società pubbliche cui affidare "in house" il Servizio idrico integrato.
È stato invece confermato nel testo in vigore l'ingresso tra i rifiuti che sono considerati "urbani" per legge di quelli prodotti dalle attività di "cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato". Confermate anche le norme sull'incarico di Responsabile tecnico rifiuti. Potrà esercitare il ruolo anche il legale rappresentante di una azienda che ha fatto il Responsabile tecnico di quella azienda per 5 anni consecutivi.
Tra le altre conferme del testo finale: il provvedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale contiene una durata di validità (minimo 5 anni); prima non l'aveva; viene inserita tra le definizioni del Codice ambientale (Dlgs 152/2006) la nozione di "acque affinate" che sono le acque reflue che vengono trattate per essere riusate, in particolare per irrigare i campi; stop a nuove trivellazioni in mare dal 18 ottobre 2024, salve alcune deroghe.
Rispetto alla bozza di decreto, nel testo pubblicato spuntano nuovi poteri al Commissario del governo per le infrastrutture idriche. Potrà coordinare interventi per depurare le acque da usare in agricoltura nei casi di crisi idrica del territorio.
Documenti di riferimento
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE II
Procedure per Via, Vas ed Ippc/Aia
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE III
Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
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Acque reflue, le regole da osservare per il riutilizzo
Il riutilizzo delle acque reflue per usi irrigui, civili, industriali è disciplinato dal combinato disposto di norme sia europee che nazionali. Nell'approfondimento, il quadro delle disposizioni da osservare. Aggiornato allo schema di regolamento che rivede la disciplina nazionale sul riutilizzo delle acque affinate licenziato dal Governo nel novembre 2025
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Dl "Ambiente" 2024, novità del decreto d'urgenza e relativa legge di conferma
Una panoramica sui contenuti del decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153 recante "Disposizioni urgenti per la tutela ambientale". Che introduce nuove regole per acque, autorizzazione integrata ambientale (Aia), bonifiche, imballaggi, Responsabile tecnico Albo gestori ambientali, rifiuti, territorio, valutazione di impatto ambientale (Via). Aggiornata alle ulteriori novità previste dalla legge di conversione in vigore dal 17 dicembre 2024
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Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese (cd. "Decreto Ambiente") -- Norme in materia di acque, autorizzazione integrata ambientale (Aia), bonifiche, imballaggi, Responsabile tecnico Albo gestori ambientali, rifiuti, territorio, valutazione di impatto ambientale (Via).