Dl Ambiente in Gazzetta: priorità a progetti rinnovabili strategici

In particolare, avranno priorità gli impianti di produzione di idrogeno verde, il rifacimento e potenziamento di impianti eolici e solari esistenti, nonché i nuovi progetti fotovoltaici e agrivoltaici di potenza superiore ai 50 MW e gli impianti eolici di almeno 70 MW.

Per i progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili, i proponenti dovranno fornire, insieme all'istanza di Via, una dichiarazione che attesti la disponibilità delle risorse necessarie, come superfici o risorse naturali.

Inoltre, viene precisato che l'efficacia temporale della verifica di assoggettabilità a Via, spesso oggetto di incertezze, non potrà essere inferiore a 5 anni. Nel caso in cui il progetto non venga realizzato nei 5 anni allora il procedimento verrà reiterato.

Per quanto riguarda il Paur, nella sua fase preliminare, le imprese possono avviare contatti con l'Amministrazione per definire con precisione i documenti necessari. Non sarà più richiesto lo studio preliminare ambientale, ma direttamente lo studio di impatto ambientale, ovvero il documento finale con cui confrontarsi con l'Amministrazione prima dell'avvio ufficiale del procedimento.