Aua, MinAmbiente chiarisce campo di applicazione
L'impresa che vuole realizzare un'opera sottoposta a valutazione di impatto ambientale regionale deve rivolgersi all'Autorità competente al rilascio del "Paur" e non allo sportello comunale competente per l'Aua.
Lo si evince dalla risposta ad interpello 4 novembre 2024, n. 200792 con cui il Ministero dell'Ambiente si pronuncia sull'ambito di applicazione dell'Autorizzazione unica ambientale (Aua), il provvedimento disciplinato dal Dpr 59/2013 che incorpora diverse autorizzazioni ambientali. E che determinate imprese devono ottenere tramite richiesta al Suap (Sportello unico per le attività produttive) per poter esercitare la propria attività.
Il Ministero, richiamata la normativa in materia, chiarisce che la procedura sull'Aua non trova applicazione nei casi in cui l'opera deve essere sottoposta a valutazione di impatto ambientale regionale (Via).
In tali casi, l'impresa non deve attivare l'Aua presso il Comune, ma il diverso procedimento previsto dall'articolo 27-bis del Dlgs 152/2006 che consente di ottenere dalla Regione (o Provincia) il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur), comprensivo della Via e di tutte le autorizzazioni necessarie alla realizzazione del progetto.
Documenti di riferimento
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Autorizzazione unica ambientale (Regole nazionali e regionali sull'Aua)
Lo spazio dedicato alle regole nazionali e locali relative al rilascio del provvedimento amministrativo che unifica in un unico titolo diverse autorizzazioni ambientali. Sempre aggiornato alle ultime disposizioni delle Regioni e delle Province autonome che concorrono ad integrare le norme dettate a livello nazionale dal Dpr 59/2013 e provvedimenti satellite
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Autorizzazione unica ambientale (Aua), come funziona lo strumento di semplificazione per le imprese
Diverse imprese per poter esercitare la propria attività devono munirsi di una Autorizzazione Unica Ambientale (Aua), ossia di un particolare provvedimento - rilasciato all'esito di un unico procedimento amministrativo - che contiene molti dei titoli necessari per emettere inquinanti. Alcune imprese non sono obbligate ad utilizzare l'Aua, altre possono invece ricorrervi a titolo volontario. Le regole da seguire sono stabilite dal Dpr 59/2013. Il provvedimento nazionale elenca un numero minimo di titoli ambientali che possono essere ricompresi dell'autorizzazione unica, attribuendo però la facoltà a Regioni e Province autonome di individuarne altri; motivo per cui le imprese interessate non possono prescindere dal conoscere le disposizioni locali di riferimento. In questa sede si propone una disamina delle regole nazionali relative al funzionamento dell'Aua. Il documento è aggiornato alle ultime pronunce della Giurisprudenza 2025 relative al rapporto tra Aua e titoli edilizi per realizzare l'opera
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Via (Pua-Paur-Pauar) & Vas, il quadro normativo di riferimento
La sintesi delle disposizioni del Dlgs 152/2006 relative al procedimento di valutazione di impatto ambientale (Via) - nelle sue varie articolazioni - ed al procedimento di valutazione ambientale strategica (Vas)
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Disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (Aua)
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE II
Procedure per Via, Vas ed Ippc/Aia
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE I
Disposizioni comuni e principi generali - Interpello in materia ambientale
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Risposta ad interpello MinAmbiente 4 novembre 2024, n. 200792
Interpello in materia ambientale ex articolo 3-septies del Dlgs 152/2006 - Nota 30 maggio 2023, n. 88178 - Autorizzazione unica ambientale ex Dpr 59/2013 - Applicazione - Esclusioni - Progetti sottoposti a Valutazione di impatto ambientale (Via) nei casi in cui il provvedimento finale comprende e sostituisce tutti gli altri atti di assenso in materia ambientale (articolo 1, comma 2, Dpr 59/2013) - Ipotesi - Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) ex articolo 27-bis, Dlgs 152/2006 - Sussistenza - Attivazione della procedura di Aua tramite il Suap - Necessità - Esclusione