Puglia, aggiornato il Piano energetico ambientale regionale
Milano, 12 novembre 2024 - 01:00

Puglia, aggiornato il Piano energetico ambientale regionale

Riduzione di consumi energetici, di suolo e impatti ambientali sono tra gli obiettivi principali della proposta di Piano energetico ambientale regionale approvato dalla Giunta pugliese.

La Giunta regionale, con la deliberazione n. 1484/2024 ha adottato la proposta di aggiornamento del Piano Energetico Ambientale regionale (Pear) composta da tre allegati, ovvero dall’Aggiornamento del Piano, dal Rapporto ambientale, che comprende anche lo studio di incidenza ambientale, e dalla Sintesi non tecnica del Pear.

Il Piano pugliese punta alla decarbonizzazione del sistema di produzione di energia elettrica, privilegiando gli interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti, alla riduzione dei consumi energetici, del consumo di suolo e degli impatti ambientali. Ma il Piano, come viene specificato nel testo, non localizza geograficamente impianti né indica aree idonee, aree non idonee, aree ordinarie per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e delle infrastrutture ad essi connesse.  L'individuazione delle aree idonee sarà infatti oggetto di una apposita legge regionale che — come previsto dal Dm 21 giugno 2024 — dovrà essere emanata da tutte le Regioni entro il 30 dicembre 2024.

Il percorso di aggiornamento degli obiettivi di Piano ha dovuto tenere conto della continua evoluzione del contesto normativo nazionale ed europeo, tra cui la pubblicazione del Piano RepowerEu nel 2022, con gli obiettivi al 2030 e al 2050. Mentre a livello nazionale il Dm 21 giugno 2024, noto come decreto sulle aree idonee, ha ripartito tra Regioni e Province autonome l’obiettivo nazionale di potenza aggiuntiva da Fer per raggiungere gli obiettivi del Pniec (Piano energia e clima).

Il provvedimento di aggiornamento del Piano, su cui è stata avviata la procedura di Valutazione ambientale strategica, verrà notificato alla città metropolitana di Bari e alle province interessate e sarà trasmesso, tramite l’Anci, a tutti i Comuni. Chiunque potrà presentare osservazioni entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso per la consultazione.

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