Agrivoltaico: ecco le regole Arera per la cessione dell'energia con la tariffa omnicomprensiva
Con una nuova delibera del 12 novembre 2024, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ha introdotto importanti novità per il settore agrivoltaico e gli impianti a fonti rinnovabili ad elevati costi di generazione.
Per gli impianti che scelgono di accedere alla tariffa omnicomprensiva, è ora obbligatorio cedere al Gestore dei servizi energetici (Gse) l'intera quantità di energia prodotta e immessa in rete. Questo significa che, indipendentemente dal fatto che solo una parte dell'energia sia incentivata, l'intera produzione deve essere trasferita al Gse, il quale gestirà la vendita sul mercato.
Il Gse si occuperà di collocare l'energia elettrica sul mercato, applicando fino al 31 dicembre 2024 le attuali regole di mercato e, dal 1° gennaio 2025, quelle previste dal Testo Integrato dispacciamento elettrico (Tide). Per gli impianti che accedono a questo regime, il Gse fornirà le tariffe incentivanti definite dal Dm 22 dicembre 2023, n. 436 ("Agrivoltaico") e dal Dm 19 giugno 2024 ("decreto Fer 2").
Inoltre, sarà necessario stipulare un contratto di dispacciamento con il Gse per tutta la vita utile dell'impianto. L'energia non incentivata sarà invece remunerata alle condizioni di mercato stabilite, con l'applicazione di corrispettivi di sbilanciamento e di altre condizioni economiche previste per il settore.
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