Impianti Tlc, compatibilità urbanistica non legittima violazione paesaggistica
Milano, 5 febbraio 2025 - 08:05

Impianti Tlc, compatibilità urbanistica non legittima violazione paesaggistica

Pur essendo compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica, le stazioni radio base non possono essere installate violando i vincoli paesaggistici gravanti sull'area di destinazione.

È quanto afferma il Consiglio di Stato (sentenza 9616/2024) interpretando la disposizione del Dlgs 259/2003 (cd. "Codice delle comunicazioni elettroniche") che assimila le stazioni radio base ad opere di urbanizzazione primaria.

In base a tale norma, chiarisce il Giudice, le infrastrutture destinate alla telecomunicazione sono da ritenersi compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica (residenziale, industriale, agricola) dell'area destinate ad accoglierle. Tale circostanza, precisa tuttavia la sentenza, non ha alcuna incidenza sugli eventuali vincoli paesaggistici gravanti sull'area stessa.

Il CdS ha così deciso di respingere il ricorso presentato contro l'ordinanza con la quale un Comune della Sardegna ha intimato la demolizione di un palo di sostegno per le antenne di una stazione radio base, realizzato in area vincolata senza la necessaria autorizzazione paesaggistica.

Documenti di riferimento

  • Autorizzazione paesaggistica, il rinnovato regime ordinario e quello semplificato

    L'approfondimento sul procedimento ordinario per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica (previsto dal Dlgs 42/2004) e su quello semplificato relativo ad interventi di minore impatto (Dpr 31/2017). Aggiornato allo schema di regolamento che amplia gli interventi oggetto di autorizzazione paesaggistica semplificata al vaglio del Parlamento nel novembre 2025

  • Elettrosmog, le norme nazionali e regionali di riferimento per la limitazione dell'inquinamento elettromagnetico

    L'elettrosmog, ossia l’inquinamento elettromagnetico prodotto da sorgenti artificiali, deriva principalmente da infrastrutture elettriche e di telecomunicazione. L'esposizione prolungata ai campi elettromagnetici solleva preoccupazioni per la salute umana e l’ambiente. In risposta a queste criticità, la normativa nazionale, in linea con quella europea, stabilisce principi generali, valori limite e altri criteri di precauzione, delegando alle Regioni il compito di regolamentare l'installazione degli impianti. La normativa regionale interviene con misure di zonizzazione e pianificazione per minimizzare l’impatto delle infrastrutture radianti. L'approfondimento guida alla lettura del sofisticato apparato normativo, offrendo l'accesso ragionato a tutti i provvedimenti di interesse, anche regionali, nella versione coordinata con le ultime modifiche. Nonché alle più rilevanti pronunce della Magistratura, restituite in modo organizzato, sui diversi aspetti della disciplina. Il Dossier è aggiornato alla sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2025 che ha parzialmente annullato la Lr "elettrosmog" del Molise e alla relazione MinAmbiente sull'attuazione della normativa pubblicata il 12 settembre 2025.

  • Dlgs 22 gennaio 2004, n. 42

    Codice dei beni culturali e del paesaggio

  • Dlgs 1 agosto 2003, n. 259

    Codice delle comunicazioni elettroniche - Stralcio

  • Sentenza Consiglio di Stato 2 dicembre 2024, n. 9616

    Telecomunicazioni – Installazione di stazione radio-base – Compatibilità con qualsiasi destinazione urbanistica – Articolo 43, comma 4, Dlgs 259/2003 (ex articolo 86, comma 3) – Sussistenza – Area sottoposta a vincoli paesaggistici – Obbligo di autorizzazione – Articolo 146, Dlgs 42/2004 – Sussistenza – Interventi non soggetti ad autorizzazione – Articolo 149, Dlgs 42/2004 – Interventi di manutenzione non ordinaria – Non rientrano – Tralicci o antenne di notevoli dimensioni – Necessità dell’autorizzazione paesaggistica – Sussistenza