Fer X: ecco il testo firmato con gli incentivi per le rinnovabili
Il decreto introduce un regime di supporto per tecnologie rinnovabili consolidate come il fotovoltaico, l'eolico e l'idroelettrico. Gli incentivi saranno disponibili fino al 31 dicembre 2025.
Il provvedimento si concentra su impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e quelli per il trattamento di gas residuati dai processi di depurazione. Inoltre, il testo stabilisce questa ripartizione dei contingenti assegnabili:
• fotovoltaico 10 GW,
• eolico 4 GW,
• idroelettrico 0,63 GW,
• gas residuati dai processi di depurazione 0,02 GW.
Per un totale 14,65 GW che potranno essere assegnati entro il 31 dicembre 2025.
Una delle principali novità riguarda l’accesso agli incentivi, differenziato in base alla potenza degli impianti. Per quelli di dimensioni ridotte, fino a 1 MW, è prevista una modalità di accesso diretto, mentre per impianti di maggiore capacità il meccanismo sarà basato su aste competitive al ribasso. Questa strategia mira a garantire un utilizzo efficiente delle risorse pubbliche e a stimolare la concorrenza nel settore delle rinnovabili.
Particolare attenzione è stata riservata agli impianti fotovoltaici installati su edifici con coperture in amianto, incentivando così non solo la produzione di energia pulita, ma anche la bonifica di strutture potenzialmente dannose per la salute pubblica. Per le tecnologie idroelettriche, invece, gli incentivi saranno concessi solo a impianti che non comportano nuovi prelievi di acqua dai corpi idrici, in linea con la normativa europea sulla tutela ambientale.
Il decreto prevede anche meccanismi di controllo per evitare speculazioni e ritardi nella realizzazione dei progetti. Gli impianti dovranno entrare in funzione entro 36 mesi dall’assegnazione dell’incentivo, pena la riduzione progressiva della tariffa riconosciuta.
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