Pnrr e bonifica siti orfani, istruzioni MinAmbiente
Il Ministero dell'ambiente il 14 febbraio 2025 ha rilasciato le istruzioni per i realizzatori dei progetti di bonifica dei siti orfani finanziati dal Pnrr su come rispettare il principio "non arrecare danno all'ambiente" (Dnsh).
Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (regolamento europeo 2021/241/Ue) che ha stanziato i soldi per gli investimenti dei vari Stati previsti dai Piani nazionali per la ripresa e resilienza, stabilisce che possono essere finanziati solo i progetti che rispettano il principio "Do No Significant Harm" (in acronimo "Dnsh"), cioè che non arrecano un danno significativo all'ambiente. Il principio è stato introdotto dall'articolo 17 del regolamento europeo 2020/852/Ue, il cd. "Regolamento tassonomia" sui criteri per i quali una attività può definirsi "sostenibile".
Le istruzioni del MinAmbiente sono relative alla Missione 2, Componente 4, Investimento 3.4 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, "Bonifica del suolo dei siti orfani" (sono quelli per i quali non è stato individuato un responsabile dell'inquinamento o, se presente, non ha provveduto agli adempimenti di legge).
Nelle indicazioni ministeriali si riepiloga dapprima il concesso di "Dnsh", offrendo poi alle imprese che devono realizzare i progetti finanziati, di identificare gli adempimenti che consentono di dimostrare che gli interventi realizzati non arrecano danno rilevante all'ambiente, nonché di individuare documenti da produrre sia in fase ex ante, che in fase ex post.
Per maggiori informazioni: le istruzioni del Ministero dell'ambiente
Documenti di riferimento
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Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
Approvato dal Parlamento italiano il 27 aprile 2021 e dal Governo nazionale il 29 aprile 2021 - Approvato dal Consiglio Ue con decisione di esecuzione il 13 luglio 2021 - Aggiornato in base alle successive decisioni Ue
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Economia Circolare (in evidenza: Clean industrial deal - Ecodesign - Epr - Pnrr)
Lo spazio dedicato alle disposizioni Ue e nazionali per la promozione dell'ideale sistema economico nel quale - come in natura - nulla si perde e tutto si trasforma. Con il quadro ragionato delle strategie e dei provvedimenti generali di riferimento. Dal "Green Deal" al "Clean industrial deal". Dalle regole per la progettazione ecosostenibile dei prodotti a quelle sulla "responsabilità estesa del produttore" del prodotto (cd. "Epr"). Lo spazio è arricchito con le norme del Piano nazionale di ripresa e resilienza ("Pnrr"), che prevedono riforme legislative ed interventi finanziari di supporto allo sviluppo del nuovo sistema economico
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Pnrr e riforme ambientali, check point attuazione
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede interventi anche in campo ambientale, sia attraverso riforme legislative che investimenti economici. Il Dossier affronta la prima tipologia di interventi, restituendo il punto sullo stato di attuazione delle riforme normative previste dal Pnrr. Aggiornato al nuovo cronoprogramma della Strategia nazionale per l'economia circolare del novembre 2025
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Pnrr, investimenti verdi: check point atti governativi
Il monitoraggio costante degli atti governativi che sbloccano gli investimenti verdi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in relazione alle diverse missioni. Aggiornato agli incentivi del settembre 2025 per il rinnovo del parco veicoli commerciali con veicoli elettrici e alla proposta di revisione del Pnrr presentata al Parlamento a fine settembre 2025 in vista dell'invio all'Unione europea
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2021/241/Ue
Istituzione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza - Recovery Fund - Next Generation Eu - Finanziamento dei progetti degli Stati membri per la transizione verde e digitale
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2020/852/Ue
Istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili - Criteri di ecosostenibilità delle attività economiche (cd. "Regolamento sulla tassonomia verde Ue")