Sicilia: nuove regole per gli impianti agrivoltaici

Le nuove disposizioni si applicano all’installazione di impianti autorizzati con Paur, Autorizzazione unica e Pas.

Le linee guida regionali si allineano alle direttive ministeriali in materia di fotovoltaico in agricoltura, introducendo alcuni criteri fondamentali per la realizzazione degli impianti. Per ottenere l’autorizzazione, la Produzione Lorda Vendibile non dovrà risultare inferiore a quella registrata prima dell’installazione dei pannelli. Inoltre, i moduli fotovoltaici non potranno essere collocati in aree aziendali che richiedano l’estirpazione di alberi appartenenti a specie autoctone.

Gli impianti rinnovabili potranno sorgere su terreni coltivati, tetti di fabbricati rurali, tettoie e superfici già cementificate, mentre aree naturali come terreni con vegetazione spontanea resteranno escluse.

La normativa distingue anche tra impianti a terra e impianti avanzati, con pannelli sollevati per consentire la continuità delle attività agricole. Nel caso di aziende zootecniche, l’altezza minima sarà di 1,3 metri, mentre per le colture dovrà essere di almeno 2,1 metri per garantire l’uso di macchinari.

I progetti dovranno rispettare precisi parametri: almeno il 70% dell’area totale dovrà restare coltivabile, la copertura dei pannelli non potrà superare il 40% della superficie complessiva e la produzione elettrica dovrà raggiungere almeno il 60% di un impianto fotovoltaico standard.