Tassonomia, la Guida interpretativa Ue
Milano, 5 marzo 2025 - 15:45

Tassonomia, la Guida interpretativa Ue

Nuove istruzioni alle imprese che devono definire quanto sia "sostenibile" la loro attività in base ai valori di riferimento stabiliti dall'Unione europea.

La guida è contenuta nella comunicazione Commissione Ue 5 marzo 2025 e fornisce alcune risposte alle domande frequenti poste dagli operatori in relazione al regolamento 2020/852/Ue sulla "tassonomia" (recante le norme sulla classificazione delle aziende in base alla loro sostenibilità ambientale rispetto a determinati parametri).

Pur non avendo natura vincolante né introducendo nuovi obblighi per le imprese, le indicazioni hanno lo scopo di aiutare i soggetti obbligati – imprese finanziarie e non finanziarie — a restituire in modo efficace le informazioni sul grado di "sostenibilità" della propria attività economica, garantendo che i dati siano comparabili e utili per il mercato finanziario. Nel dettaglio i chiarimenti hanno riguardato due regolamenti integrativi del regolamento madre sulla tassonomia 2020/852/Ue. Da un lato la Commissione ha precisato alcuni aspetti dei criteri tecnici approvati con il regolamento 2021/2139/Ue come modificato dal regolamento 2022/1214/Ue. Sono quelli che l'impresa deve usare per verificare se la sua attività è sostenibile dal punto di vista "climatico", cioè contribuisce in modo sostanziale agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici.

Dall'altro lato la Commissione europea ha risposto a domande sui criteri tecnici approvati con regolamento 2023/2486/Ue. Sono quelli che l'impresa deve utilizzare per informare quanto la sua attività può contribuire al conseguimento di quattro obiettivi ambientali: uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine; transizione verso un'economia circolare; prevenzione e riduzione dell'inquinamento; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Documenti di riferimento