Sfalci e potature, legittimi limiti di conferimento in Centri comunali
Milano, 19 marzo 2025 - 15:31

Sfalci e potature, legittimi limiti di conferimento in Centri comunali

Dal MinAmbiente istruzioni sulle modalità di conferimento, dopo le ultime modifiche normative, dei rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato ai Centri di raccolta comunali da parte delle imprese.

Nella circolare 3 marzo 2025, n. 39940 il Dicastero ambientale ricorda il quadro legislativo in materia. Ai sensi del Codice ambientale (Dlgs 152/2006) — come da ultimo modificato dal decreto-legge 153/2024, convertito dalla legge 191/2024 — i rifiuti derivanti dall'attività professionale di manutenzione del verde pubblico e privato vanno considerati come urbani. Le indicazioni ministeriali riguardano le modalità di conferimento di tali rifiuti agli Ecocentri gestiti dai Comuni.

Con particolare riferimento alla gestione del verde di soggetti privati da parte delle imprese, il MinAmbiente sottolinea che, sebbene i rifiuti derivanti siano classificati come "urbani", il loro ingresso nei Centri di raccolta comunali può essere limitato. Come previsto dall'articolo 198, comma 2, del Dlgs 152/2006 spetta ai Comuni o agli Enti d'ambito territoriali definire con propri regolamenti le modalità di raccolta e specifici limiti di accesso ai Centri di raccolta comunali da parte delle imprese che conferiscono.

Nell'ambito del loro potere regolatorio, pertanto, gli Enti territoriali possono fissare anche quantità massime. O perfino non prevedere l'accesso di tali tipi di rifiuti se il Centro di raccolta non è attrezzato per riceverli. Inoltre le imprese potrebbero vedersi applicare delle tariffe. O ancora essere chiamate a dimostrare che il rifiuto conferito proviene da un'attività svolta all'interno del Comune in cui si trova il Centro di raccolta nel quale condurre il rifiuto.

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