Piano sociale per il clima, le indicazioni Ue
Milano, 26 marzo 2025 - 09:04

Piano sociale per il clima, le indicazioni Ue

Dall'Unione europea le indicazioni agli Stati per redigere il Piano sociale per il clima, necessario per ottenere finanziamenti da destinare a microimprese in difficoltà con la transizione green, e per applicarvi il principio "Dnsh".

Gli orientamenti della Commissione europea sono stati rilasciati il 25 marzo 2025 e forniscono le indicazioni – non giuridicamente vincolanti ma utili — sugli elementi che gli Stati membri devono includere nei loro Piani. L'obbligo di scrivere tali documenti è previsto dal regolamento 2023/955/Ue. Senza tale documento non sarà possibile per gli Stati Ue avere i soldi del Fondo sociale per il clima. Tale Fondo è uno strumento che fornisce risorse economiche agli Stati membri da usare per scopi precisi. In particolare per aiutare le microimprese "vulnerabili", cioè quelle maggiormente colpite dai nuovi obblighi della transizione energetica imposti dall'Unione europea.

Gli obblighi di cui sopra sono quelli previsti dal nuovo sistema (operativo dal 2027) di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra dell'Unione parallelo e indipendente dal tradizionale sistema Ets in vigore da 20 anni. Il Sistema Ets tradizionale obbliga le aziende di determinati settori industriali a pagare per le emissioni di CO2 ulteriori a quelle permesse. Il nuovo sistema – chiamato "Ets 2" – si applica ai settori dell'edilizia, del trasporto su strada, della piccola industria che non sono coperti dal sistema tradizionale, obbligando le aziende a pagare per le emissioni eccedenti.

Nel Piano sociale per il clima gli Stati membri devono stimare i probabili effetti derivanti dal sistema "Ets 2" sulle microimprese, indicare i beneficiari e specificare traguardi, obiettivi e un calendario indicativo per l'attuazione delle misure e degli investimenti. Il Piano sarà valutato dalla Commissione europea.

In un'altra comunicazione rilasciata sempre il 25 marzo 2025, la Commissione europea ha approvato le indicazioni – ugualmente non vincolanti – per aiutare gli Stati membri ad applicare il principio "non arrecare un danno significativo" (Dnsh) alle misure che indicheranno nel Piano sociale per il clima. Questo perché il regolamento 2023/955/Ue prevede che ogni intervento previsto dal Piano non deve provocare conseguenze negative significative all'ambiente.

Documenti di riferimento